Arrestato un 42enne per la sparatoria alla sala slot di Cavaria
A distanza di un mese dai due colpi sparati a un "rivale", in manette l'uomo che era fuggito. Ancora da trovare l'arma del delitto
Un litigio nato per una vanteria di troppo, degenerato in una sparatoria. Sarebbe questa la vicenda che ha portato in carcere un uomo di 42 anni di Gallarate, arrestato con l’accusa di lesioni aggravate per aver gambizzato un coetaneo nella notte tra il 27 e il 28 settembre, davanti a una sala slot di Cavaria con Premezzo. L’uomo aveva esploso due colpi di pistola.
L’uomo, originario di Gallarate e con piccoli precedenti, è stato raggiunto ieri da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Anna Giorgetti (tribunale di Busto Arsizio) su richiesta del pubblico ministero Nadia Calcaterra. A incastrarlo ci sarebbero le testimonianze raccolte e le immagini di videosorveglianza.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due uomini non si conoscevano prima di quella sera. Si sarebbero incontrati per caso nella sala slot, tra una giocata e una bevuta. Una vanteria di troppo – «conosco il tal pregiudicato», più o meno – avrebbe scatenato la rabbia del 42enne, che è uscito dalla sala, ha preso una pistola 9×21, ha sparato alle gambe del “contentente” (se così si può chiamare) e poi si è dato alla fuga..
La fuga in Romagna e il ritorno senza auto
Le telecamere del locale e i varchi stradali hanno tracciato la sua fuga verso la Romagna. Durante il tragitto l’uomo si sarebbe liberato del telefono cellulare, poi ritrovato dagli investigatori, e dell’arma, della quale invece al momento non si conosce la sorte. L’aggressore avrebbe poi fatto ritorno in Lombardia senza l’auto usata per la fuga.
Intanto le indagini proseguivano: la vittima e alcuni testimoni hanno confermato l’identità dell’uomo, facendo scattare la richiesta di arresto.
Gli elementi raccolti dalla Procura sono solidi, manca l’arma. A questo punto il 42enne attende la convalida e di poter spiegare meglio i fatti, vista anche la surreale dinamica riferita dalla vittima e dai testimoni.

La sala slot chiusa per 20 giorni dopo la sparatoria
Il ferito era stato operato due volte a seguito dei colpi ricevuti, ma non è in pericolo di vita.
Per l’episodio il Questore aveva già disposto una chiusura del locale, per via amministrativa (limitata a venti giorni).
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