Intelligenza artificiale, pattuglie serali e coesione sociale: Saronno Civica presenta un piano per la sicurezza in città

Più agenti di polizia locale, intelligenza artificiale, cabina di regia con la Prefettura e rigenerazione urbana tra le proposte chiave del capitolo sicurezza del progetto Saronno 2030 presentato da Augusto Airoldi

Generico 27 Oct 2025

C’è l’intelligenza artificiale applicata alla videosorveglianza ma anche il “pulmino” della Polizia locale nei quartieri, l’adesione al progetto “Strade sicure” con l’impiego dell’esercito e iniziative per far crescere la coesione sociale tra i cittadini saronnesi. Tante le proposte contenute nel Piano Sicurezza del progetto “Saronno 2030” presentato questa mattina dall’ex sindaco Augusto Airoldi e dal gruppo Saronno Civica.

«Si tratta della prima tappa di un percorso che mira a tradurre il programma elettorale di Saronno Civica in azioni concrete, con una visione a lungo termine che guarda al futuro della città», ha detto Airoldi.

Una visione integrata della sicurezza

«Parlare di sicurezza non significa limitarsi all’ordine pubblico – ha detto – Per vuol dire tre cose: una città sicura, una città inclusiva e una città attrattiva. Non può esistere l’una senza le altre».

Il progetto parte dalla consapevolezza che la domanda di sicurezza sia in aumento, sia in termini reali sia in termini percepiti. Di qui l’obiettivo di potenziare tanto le iniziative strettamente legate alla sorveglianza del territorio quanto la coesione sociale e il senso di comunità, valorizzando l’identità cittadina e cogliendo le opportunità di rigenerazione urbana, anche grazie a nuovi canali di finanziamento europei e regionali.

Le proposte per una città più sicura

Sul fronte più operativo, Saronno Civica propone il completamento dell’organico della Polizia locale, con l’obiettivo di arrivare a 35 agenti e garantire una maggiore presenza nelle ore serali, ma anche il rilancio del servizio di prossimità con un potenziamento della presenza del “pulmino della polizia locale”, già attivo in diversi quartieri. Sempre sul fronte del controllo sarebbe importante il potenziamento della videosorveglianza con l’introduzione di sistemi basati su intelligenza artificiale per l’analisi delle immagini e il riconoscimento di situazioni anomale, oltre alla messa in rete di altre telecamere di negozi e abitazioni che vadano ad integrare la rete comunale
In attesa della polizia ferroviaria in stazione, per cui manca ancora una conferma ufficiale, Saronno Civica propone di  rinnovare la richiesta di adesione al progetto “Strade Sicure”, con il coinvolgimento dell’esercito, magari anche solo per un periodo limitato.

«Va messo a punto e sottoscritto un Patto per la sicurezza urbana integrata tra il sindaco e il prefetto, per una cabina di regia permanente che coordini le forze dell’ordine – ha aggiunto Augusto Airoldi – e, in una visione più a lungo termine valutare l’adozione delle norme UNI 11383, pensate proprio per prevenire il crimine attraverso un’adeguata pianificazione urbana».

Una città più inclusiva e coesa

Tra le proposte dedicate all’inclusione sociale, Saronno Civica ritiene indispensabile partire da un’indagine sul grado di sicurezza reale e percepita dai cittadini, con l’obiettivo di raccogliere dati utili alla definizione delle politiche pubbliche. «Riteniamo importante coinvolgere cittadini, associazioni e imprese locali su questi temi, ad esempio aprendo una manifestazioni di interesse per progetti di rigenerazione urbana partecipata, ma è importante anche lavorare sulla prevenzione del disagio giovanile, rafforzando l’educativa di strada e le iniziative già avviate, attraverso la promozione del dialogo interculturale e intergenerazionale, per migliorare la convivenza e il senso di appartenenza e la collaborazione con scuole, università e aziende locali, per il monitoraggio del benessere e dell’inclusione».

Saronno attrattiva e in dialogo con il territorio

Il terzo ambito della proposta di Saronno Civica per la sicurezza riguarda l’attrattività della città, intesa nel senso più ampio: «Molti gli strumenti che si possono mettere in campo: da un piano di marketing territoriale, anche in sinergia con la Fondazione per il Turismo della provincia di Varese alla creazione di un infopoint turistico e di una rete museale con percorsi multilingue, fino dal rilancio dell’economia di prossimità, con la revisione del Distretto Urbano del Commercio (DUC) per includere anche le aree periferiche».

Airoldi ha poi ricordato che la città di Saronno ha a disposizione gli strumenti del progetto “Smart Land, già sottoscritto insieme ai comuni di Caronno Pertusella, Gerenzano e Turate per una collaborazione sovracomunale che punta a costruire una visione condivisa di sviluppo urbano ma anche al reperimento di risorse, ad esempio dai fondi europei e dai bandi regionali». Un progetto per cui son o già stati anche individuati gli obiettivi attesi: +20% di percezione di sicurezza reale e soggettiva; +15% di presenze turistiche; +25% di partecipazione civica a eventi e progetti pubblici.

Airoldi ha concluso sottolineando il valore politico del progetto “Saronno 2030”: «Lo mettiamo a disposizione dell’amministrazione e della città, come contributo propositivo di chi oggi è in minoranza ma intende partecipare attivamente allo sviluppo di Saronno».

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Pubblicato il 28 Ottobre 2025
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