Per l’omicidio di Mesenzana il difensore chiederà la perizia psichiatrica
Il 78enne Renato Bianchi in carcere a San Vittore in una condizione di totale confusione mentale. Martedì mattina l’interrogatorio di garanzia dinanzi al Gip di Varese
Smarrito, poco lucido, completamente annichilito. È una condizione di totale confusione quella che sta vivendo in queste ore Renato Bianchi, l’uomo di 78 anni accusato di omicidio volontario pluriaggravato della donna che era sua moglie, Mariella Chiari, 81 anni, assassinata sabato sera coltellate nella sua casa di Mesenzana.
Questo pomeriggio, lunedì, il difensore dell’uomo, l’avvocato di Varese Andrea Toppi è andato a Milano, nel carcere milanese di San Vittore dove l’uomo è rinchiuso dalla mattinata di domenica, struttura diversa rispetto al carcere varesino dei Miogni, e più adatta per accogliere detenuti che hanno problemi evidenti di natura psicologica.
Le condizioni dell’anziano non sono buone sul piano psichico, il difensore dell’anziano arrestato in flagranza di reato dai carabinieri del reparto operativo e della stazione di Luino è indirizzato verso la richiesta di valutazione della capacità di intendere di volere del suo assistito al momento dei fatti, elemento che potrebbe qualificarsi giuridicamente con una richiesta di una perizia psichiatrica sul signor Bianchi, descritto tanto dai vicini di casa di Mesenzana quanto dai conoscenti della Rasa (dove l’uomo viveva insieme alla moglie prima del trasferimento nel Luinese) come una persona equilibrata e che mai aveva manifestato episodi di violenza.
Renato Bianchi non risultava peraltro in cura ad alcun Cps, struttura pubblica deputata a fronteggiare problemi di natura psico sociale. Dunque la causa scatenante di quanto avvenuto al piano superiore della grande villa di via Pezza potrebbe essere ricondotto in effetti ai cosiddetti futili motivi ricordati dalla stessa nota della procura che ipotizzava la passione per i gratta e vinci come ipotetica causa del litigio che ha avuto un esito mortale.
Ora la palla passa nelle mani del giudice per le indagini preliminari di Varese, che nella mattinata di domani interrogherà nella colloquio di garanzia l’imputato, interrogatorio che avverrà in presenza nella casa circondariale di Milano.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Claudio Pilotti su Il disastro del Campo dei fiori finalista con ANSO al premio AICA con il progetto «Scrivo da un paese che non esiste»
Felice su In 15 anni calano del 50% le nascite nell’alto Varesotto: un convegno per ripensare l’infanzia e la genitorialità
Viacolvento su Pace fatta tra commercianti e Comune di Cavaria: "Il sindaco non ha responsabilità"
Felice su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"
Felice su Abbandona rifiuti nei boschi della Linea Cadorna: multa da 4.500 euro ad un 60enne
Alfaman su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.