Piazza Repubblica: “Non sposteremo il comando dei vigili”

Il teatro da costruire, la nuova piazza, i palazzi, i soldi che servono per il progetto: le valutazioni dell'assessore all'urbanistica Fabio Binelli che ad agosto elaborerà con i dirigenti la variante

«Il passo più importante è quello economico. Abbiamo un privato che ha trovato sostenibile il progetto di piazza Repubblica, quando sappiamo per esperienza che molti project financing falliscono perché non si trova un operatore disposto ad accollarsi il costo dell’opera». L’assessore all’urbanistica Fabio Binelli è moderatamente ottimista. Lo studio di fattibilità che i privati hanno redatto per la rivoluzione di piazza Repubblica è una base di partenza perché la giunta, in realtà, ha già escluso di spostare il comando di via Sempione
«La caserma della polizia locale non sarà mai posizionata in piazza Repubblica – spiega l’assessore – è una ipotesi che i progettisti ci hanno prospettato perché sapevano che l’amministrazione era sensibile al tema della sicurezza, ma la nostra richiesta prevede piuttosto l’ipotesi della biblioteca. Nella attuale sede è un po’ stretta, e una nuova sede potrebbe essere comoda. Va però chiarito in quale punto del nuovo comparto. Un’idea potrebbe essere quella di utilizzare la parte di caserma che non sarà demolita, quella sulla via Magenta. Ma l’edificio è vecchio e pone problemi al deposito libri».
Quando all’attuale teatro, il comune è il proprietario di tutte le aeree e nella variante può decidere praticamnete tutto: «In primo luogo – afferma l’assessore – chi costruirà il nuovo teatro dovrà aspettare che sia pronto, prima di demolire quello vecchio, questo è per noi scontato».
Tra le positività, Binelli rimarca questi punti: «Abolire la via Spinelli non è detto che risolva le cose – spiega – ma di certo unisce piazza Repubblica in una grande e nuova zona pedonale. La grande area pedonale sarà un nuovo cuore della città, mentre i nuovi palazzi saranno addensati in un solo punto. La loro altezza non pone problemi. E i volumi mi sembrano adeguati». L’assessore esamina anche le criticità: «I nuovi palazzi porteranno nuovo traffico nella direttrice verso il viale Borri.  Non sappiamo ancora se sia sostenibile per Bosto. Anche l’eliminazione di via Spinelli, ottima sotto certi aspetti, può creare problemi di viabilità da studiare con attenzione».
La rivoluzione in piazza Repubblica sta creando già molte critiche.  Ma è solo una proposta, sulla base della quale è stato studiato il piano economico . Ed è per questo che non può essere modificata radicalmente. L’Urbanistica lavorerà in agosto per elaborare la variante. A settembre è già previsto il passaggio in consiglio comunale, con due votazioni. Poi si penserà alle gare. Nella variante il comune dovrà dire quello che veramente vuole. Questo mese di riflessione e osservazioni sarà decisivo.

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Pubblicato il 19 Luglio 2011
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