Le avvocate di Eos attonite per le esternazioni di Beppe Grillo sulla violenza sessuale
Le legali del Centro antiviolenza di Varese invitano il leader del Movimento 5 Stelle "ad evitare uscite pubbliche sguaiate ed offensive nei confronti della ragazza che ha denunciato i fatti"

Le avvocate di Eos Odv – lo storico centro di ascolto e accompagnamento contro la violenza, le molestie sessuali e i maltrattamenti alle donne di Varese – intervengono sulle esternazioni di Beppe Grillo che in un video diffuso in rete difende il figlio Ciro, accusato con tre amici di violenza sessuale su una ragazza 19enne.
«Attonite vediamo sulle prima pagine di tutti i quotidiani e in rete il video col quale Beppe Grillo urla sguaiatamente, non tanto l’innocenza del figlio, rinviato a giudizio per violenza sessuale di gruppo, quanto la colpevolezza della ragazza che ha denunciato la violenza subita – scrivono le avvocate di Eos – Sarà il Tribunale a valutare se vi è responsabilità penale dei giovani accusati ma, certamente, ciò che fatichiamo a tollerare è che una donna che denuncia uno stupro sia ancora una volta messa sotto accusa per le modalità e i tempi con cui ha trovato la forza di reagire e denunciare».
«Per Grillo otto giorni per la querela sono troppi. Ma il capo di un partito di massa non può ignorare che, proprio a causa del grave shock emotivo e delle enormi difficoltà psicologiche che incontra una donna che ha subito violenza sessuale prima di riuscire a reagire, il legislatore ha ritenuto di allungare i tempi di presentazione della querela sino a dodici mesi dai fatti. Anche per il figlio del signor Grillo vale, ovviamente, la presunzione di innocenza, ma invitiamo il padre, soprattutto in ragione del suo ruolo pubblico, a rispettare le regole del processo e ad evitare uscite pubbliche sguaiate ed offensive nei confronti della ragazza che ha denunciato i fatti».
«Da ultimo – concludono – lo invitiamo anche, prima di ogni futura ulteriore esternazione su questo tema, a documentarsi presso un centro antiviolenza facendosi raccontare le storie di una delle tante donne che vi si rivolgono in cerca di aiuto. Certe che sarà per lui un importante momento di crescita».
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