In provincia di Varese effettuati 1659 test per l’epatite C
In poco più di due mesi dall'inizio della campagna di prevenzione gratuita, a livello regionale, sono stati eseguiti 43.313 test. Positivo l'1% delle persone controllate. È la principale causa di cirrosi e cancro al fegato in Italia
(nella foto l’equipe del Policlinico di Milano)
Sono 1659 i test effettuati in provincia di Varese per l’epatite C. La gran parte sono stati effettuati dall’Asst Sette Laghi, 1514, poi dalla Valle Olona, 118, dalla Santa Maria di Busto Arsizio, 62 e uno dalla Mater Domini di Castellanza. In poco più di due mesi dall’inizio della campagna di prevenzione gratuita a livello regionale sono stati eseguiti 43.313 test.
«Circa l’1% delle persone testate – ha commentato la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti – sono risultate positive al virus dell’epatite e adesso potranno essere avviate a un tempestivo percorso di cura. La prevenzione è al centro dei programmi sanitari di Regione Lombardia ed è fondamentale per assicurare il mantenimento di una buona salute dei suoi cittadini».
FONDI DEDICATI – Regione Lombardia ha stanziato i fondi dedicati e definito un tavolo di lavoro per la stesura di una procedura operativa regionale finalizzata all’organizzazione della campagna prevenzione dell’epatite C, che ha avuto inizio a giugno 2022 e prosegue nei mesi successivi.
TEST PER NATI DA 1969 A 1989 – Il test viene offerto a tutti i soggetti nati tra il 1969 e il 1989 che sono ricoverati o accedono presso i punti prelievi di tutte le ASST/IRCCS pubbliche e delle strutture private aderenti.
È prevista la suddivisione fra centri di primo livello dove viene eseguito il test, la ricerca di Ab anti-HCV su prelievo venoso, e centri di secondo livello per la presa in carico dei pazienti positivi. L’attività di prevenzione per HCV è stata inserita fra gli obiettivi dei Direttori Generali di ATS e ASST.
L’epatite C cronica da HCV è un’infezione che non dà sintomi, ma è la principale causa di cirrosi e cancro al fegato in Italia. In Lombardia si stima che circa 150.000 persone presentino l’infezione da HCV. Molti di questi casi però non sono diagnosticati. Oggi sono disponibili cure con farmaci che, somministrati per via orale per 8-12 settimane, portano alla guarigione in oltre il 95% dei casi.
I DATI DELLA CAMPAGNA DI PREVENZIONE – Sulla base dei dati analizzati al 1° agosto 2022, il 68% dei soggetti aderenti alla campagna è di genere femminile e il 32% di genere maschile. Inoltre, la percentuale di positività al test anticorpale è pari all’1% dei soggetti testati.
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