Ex-macello di Busto Arsizio: l’edificio di via Pepe non verrà demolito su richiesta della soprintendenza
Il completo recupero dell'area prevede un polo per spazi creativi, culturali e sociali, aperto alla città e un'area destinata a scuola e formazione

Su proposta del sindaco Emanuele Antonelli, la giunta di Busto Arsizio ha confermato il recupero di tutta l’area dell’ex Macello di via Pepe, quale elemento imprescindibile e comune ai due progetti oggetto di finanziamento (Rigenerazione Urbana e Bando Arest-Rilancio economico sociale e territoriale).
Al fine di confermare le esigenze di spazi individuati nello studio di fattibilità, si è ritenuto di non prevedere la demolizione dell’edificio lungo via Pepe, ma la sua ristrutturazione e al contempo di non prevedere la realizzazione dei nuovi edifici, alla luce anche delle indicazioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
Si è quindi deciso di riperimetrare la suddivisione delle aree oggetto di intervento di rigenerazione urbana e di accordo di rilancio economico sociale e territoriale.
Nell’area di Rigenerazione urbana si troverà un polo per spazi creativi, culturali e sociali, aperto alla città mantenendo al suo interno la sede degli scout che già oggi costituisce un elemento di raccordo tra la cosa pubblica e le esigenze sociali e ricreative della città.
Nell’area AREST si troveranno spazi destinati a scuola e formazione: attività scolastiche di natura professionale con annessi laboratori e la realizzazione di una nuovo edificio (ove erano presenti parti di edifici già demoliti) da adibire a aule.
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