Come mettere il cappotto alla casa
Lo svela il convegno conclusivo del progetto dell'Associazione Artigiani di Varese dedicato alla bioedilizia, sabato 14 al Centro Congressi di Ville Ponti.
Mettiamo il cappotto alla nostra casa. Soprattutto in questo momento, dove il Piano Casa della Regione Lombardia ha acceso l’interesse dell’intero comparto edile e della cittadinanza. Ed è proprio dedicato all’edilizia il convegno di chiusura di ECOS, progetto ideato dall’Associazione Artigiani della Provincia di Varese e cofinanziato da Regione Lombardia con Unioncamere Lombardia.
L’incontro, che si terrà sabato 14 novembre, dalle 9.30 nella Sala Manica Lunga del Centro Congressi Ville Ponti, affronterà il tema dell’isolamento dell’involucro edilizio. Dalla progettazione alla definizione dei materiali e la loro corretta posa in opera. Ricordiamo che il seminario vuole sottolineare l’importanza di sensibilizzare i cittadini di fronte all’importanza di vivere in un ambiente in grado di pensare al futuro – nostro e dei nostri figli – attraverso l’utilizzo di materiali derivanti da processi ecosostenibili e lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili.
Dopo il seminario del 7 novembre, dedicato a tutti coloro che operano all’interno delle case (dagli idraulici agli elettricisti), sabato 14 l’attenzione si sposterà sul cuore pulsante del Progetto ECOS, cioè sui professionisti che hanno deciso di accogliere le opportunità della "casa intelligente".
Il miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro dell’edificio, realizzato mediante il cappotto termico, la coibentazione delle coperture, la sostituzione dei serramenti e dei vetri, infatti sfrutta l’inerzia termica (cioè l’effetto combinato della capacità di accumulo di calore e della resistenza a mantenere tale temperatura nel tempo) della struttura dell’edificio; valorizza gli immobili; offre maggiore durabilità delle facciate; diminuisce i consumi di combustibile; aumenta il comfort; limita il rischio di condensazione e di formazione di muffe; non comporta alcuna riduzione della superficie abitabile interna.
Il miglioramento energetico dell’involucro edilizio può essere effettuato su edifici di recente e nuova costruzione così come su abitazioni in fase di ristrutturazione. Ed è qui che il Progetto ECOS entra nuovamente in gioco per poter esaltare la scelta giusta dei materiali, delle giuste energie (geotermia, pannelli solari) e delle imprese più attente a tali richieste da parte dei clienti. Eclatante il caso di Gorla Maggiore, che dalla Regione Lombardia ha ottenuto il via libera per otto progetti con pannelli solari: un asilo, due scuole, un centro anziani, due palestre, un centro sportivo e una biblioteca.
«Insomma, proprio non si può non pensare ad un’evoluzione del comparto Costruzioni su questo tema – dichiara Giovanni Chilese, referente dell’Associazione Artigiani per il settore Costruzioni e presidente di Confartigianato Lombardia per lo stesso comparto. Il Piano Casa regionale insiste sul business che sarà generato dalla demolizione-ricostruzione; uno strumento che pensiamo dovrebbe risollevare le sorti dell’edilizia. A livello nazionale si stima una caduta nel settore del 9,4% nel 2009; il crollo nelle nuove abitazioni sarà del 19%. Con ECOS l’Associazione Artigiani vuole dimostrare – grazie anche al suo Gruppo Bioedilizia – che un salto culturale è possibile e che il "mattone intelligente" può trasformarsi in una buona opportunità economica».
Al convegno di sabato 14 interverranno Giovanni Chilese, l’ingegnere Luca Riboli (Il Piano Casa Lombardia), l’architetto Andrea David Oldrati (L’isolamento dell’involucro edilizio) e l’ingegnere Paolo Migliavacca (Soluzioni tecnologiche, prestazioni, dettagli costruttivi).
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