Il ricordo di Christian Pallaro e Chiara Celato affidato a vento, carta e matita
Le famiglie dei due ragazzi tragicamente scomparsi strette dall'abbraccio delle comunità di Brenno e Valle Olona e dall'affetto degli amici, raccontato con striscioni e con i versi di De André e Pasolini

Tantissime persone, genitori e ragazzi delle comunità di Valle Olona a Varese e di Brenno ad Arcisate, si sono strette attorno alle famiglie di Chiara Celato e Christian Pallaro, i fidanzati di 19 anni che hanno perso la vita nel tragico incidente della notte tra il 24 e il 25 luglio.
Due momenti distinti, ma in contemporanea, nella serata di mercoledì 26 luglio, organizzati con l’obiettivo comune di ricordare insieme Christian e Chiara.
A Valle Olona sono stati gli amici e i compagni di classe di Chiara e Christian ad accogliere, assieme a don Stefano Cucchetti, le tante persone che hanno riempito il campo dell’oratorio, stringendo in un grande abbraccio mamma Laura, papà Ignazio e la sorella, Giulia.
Hanno distribuito matite e fogli di carta, chiedendo a ciascuno di scrivere il più bel ricordo di Chiara e Christian per poi lasciarlo in un cesto, davanti alla foto dei due ragazzi. «Vogliamo custodire così quanto di più prezioso delle vite di Christian e Chiara. La loro presenza ha illuminato la vita di tutti noi», hanno spiegato gli amici. «Tutti questi ricordi insieme sono la testimonianza di quanto le loro vite siano state piene, anche se troppo presto spezzate», ha aggiunto don Stefano.

Dopo un momento di preghiera, sono stati ancora una volta i ragazzi a prendere la parola per raccontare della confusione che provano e della «violenza con cui la morte ci ha portato via Chiara e Christian. Speriamo che ogni gesto di vita vissuta e condivisa con loro sappia trasformare questo solco lungo il viso, come una specie di sorriso», hanno aggiunto condividendo con i presenti la canzone Il pescatore di Fabrizio De Andrè.
Prima di salutarsi un gesto simbolico e di speranza: affidare al vento i palloncini che i genitori di Chiara e gli amici hanno firmato per poi lasciarli volare in cielo con tutto il loro affetto.
Anche nell’oratorio dietro la chiesa di Brenno gremito di persone e con tanti bambini, a pochi chilometri di distanza, gli amici avrebbero voluto lasciare volare in cielo il ricordo di Christian e Chiara, affidato qui a delle lanterne. Il forte vento li ha però costretti a rinunciare a questa parte del saluto ai ragazzi.
Un saluto comunque toccante, cui ha partecipato l’intera comunità, stretta attorno alla famiglia di Christian, a cominciare da mamma Silvia, il papà Maurizio e il fratello, Luca.

Dopo il rosario, affidato a don Claudio Lunardi, sono stati anche qui gli amici dei due ragazzi e gli animatori, come Christian, dell’oratorio di Brenno, a distribuire carta e matite ai partecipanti perché scrivessero un ricordo o un pensiero per Christian e Chiara. Fogli e ricordi che sono poi stati bruciati in un braciere e trasformati in fumo perché potessero raggiungere il cielo.
“Vivere nel cuore di chi resta significa non morire mai. Ciao Ragazzi” hanno scritto gli amici sul grande striscione appeso sul muro dell’oratorio di Brenno. “Per sempre nei nostri cuori” si legge su quello dell’oratorio di Valle Olona per “Chri e Chiara”.

A Valle Olona i ragazzi hanno voluto anche consegnare a quanti hanno partecipato alla serata di ricordo per i loro amici, l’immagine di Christian e Chiara, felici, insieme e innamorati (nella foto qui sopra) assieme ai primi versi di una poesia di Pier Paolo Pasolini.
Non è amore. Ma in che misura è mia
colpa il non fare dei miei affetti
Amore? Molta colpa, sia
pure, se potrei d’una pazza purezza,
d’una cieca pietà vivere giorno
per giorno… Dare scandalo di mitezza.
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