«La politica della mia città assomiglia ad un set cinematografico»
Le considerazioni del candidato sindaco di Movimento libero Michele Castelli sulla situazione politica cittadina
riceviamo e pubblichiamo
“La politica della mia città assomiglia ad un set cinematografico, dove però anche attori di secondo piano si muovono con l’atteggiamento del protagonista e le comparse accettano qualsiasi “parte” sperando di venir notate dal produttore. E anche qui da noi come nel mondo della celluloide abbiamo novelle Wanda Osiris che scendono dalle scalinate. Niente a che vedere con i problemi dei cittadini, che devono solo applaudire e riverire. Mai soprattutto criticare. E’ proprio una politica amministrativa di basso profilo questa saronnese che si accinge alla tornata elettorale con le promesse di sempre e le realizzazioni di mai.
Slogan triti e ritriti. Aria fritta. Monconi di partiti senza testa ne coda pronti agli inciuci pur di stare seduti dove stanno. O comunque a stare seduti.”
Così si presenta Michele Castelli, candidato sindaco di Movimento Libero per Saronno, che così continua:
“Dai nostri sondaggi appare evidente che i cittadini sono stanchi di questa politica vecchia ed arrogante. Sorda ai bisogni reali dei saronnesi. Prendiamo il tema della sicurezza in città. La politica dello struzzo non ha mai giovato ad alcuno! E chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per impedire che gruppi di sfaccendati extracomunitari importunino i passanti, schiamazzino e lordino l’ambiente non è etichettabile come atteggiamento fascista bensì come giusta e sacrosanta richiesta dei cittadini perbene che hanno tutto il diritto di poter godere della loro città in qualsiasi zona e a qualsiasi ora. Eppure per i nostri amministratori non c’è emergenza.
Io non voglio essere contro nessuno. Dico però che le regole della comune convivenza vanno rispettate da tutti e da chi arriva da fuori in primis. E’ assurdo che proprio il fatto di essere abusivo garantisca l’impunità. Che poi certi partiti facciano surf elettorale cavalcando ora un’onda ora un’altra non è poi così strano. Così come non lo è che l’amministrazione comunale su un giornale affermi la realtà pacifica di Saronno e su un altro comunichi un provvedimento antialcool per arginare gli episodi di ubriachezza di extracomunitari irregolari. Personalmente, come presidente Assarcom, mesi e mesi fa, sollecitai così tanto una maggiore sorveglianza della Stazione che alla fine venne pattugliata dalle Forze dell’Ordine in maniera continua. Qui non si tratta di fare pagare 100 euro a chi sbevazza fuoriorario ma di applicare leggi già esistenti in modo esemplare. Nessuno vuole una città blindata ma una città libera sicuramente.”
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