Parte un tavolo di lavoro in Regione per sviluppare una legge sull’equo compenso
È il risultato dell'audizione in commissione attività produttive dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Varese sulla proposta di legge regionale avanzata da loro ai tre consiglieri varesini Dell'Erba, Licata, Astuti
L’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Varese è stato invitato in audizione in Regione Lombardia dalla Commissione attività produttive, istruzione, formazione e occupazione per discutere una proposta di Legge Regionale che ha come obiettivo la tutela delle prestazioni professionali rese nell’ambito di istanze presentate alla Pubblica Amministrazione per conto di cittadini privati o imprese: il cosiddetto “equo compenso”.
La proposta, che è stata avanzata proprio dal Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Varese, vuole garantire il pagamento delle prestazioni professionali in procedimenti avviati da privati con la Pubblica Amministrazione.
In concreto, gli architetti chiedono che il completamento delle procedure autorizzative dei lavori sia subordinato alla dimostrazione dell’avvenuto pagamento al professionista che ha elaborato i documenti tecnici presentati alla Pubblica Amministrazione. Ad oggi, ben quattordici regioni italiane hanno già approvato Leggi Regionali in questa direzione.
L’audizione, promossa dai Consiglieri Regionali Romana Dell’Erba, Giuseppe Licata e Samuele Astuti, ha visto la partecipazione di Elena Brusa Pasqué, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Varese; Raffaele Nurra, Consigliere delegato; e Gian Luca Perinotto, Presidente della Consulta Lombarda degli Architetti, che ha manifestato pieno supporto alla proposta.

L’incontro si è rivelato un’importante occasione per illustrare nel dettaglio i contenuti della proposta e approfondire alcune delle questioni sollevate dai Consiglieri Regionali presenti, che hanno dimostrato interesse e apprezzamento per l’iniziativa.
Al termine dell’audizione, la Commissione ha deliberato l’istituzione di un Tavolo di Lavoro con l’obiettivo di analizzare i testi delle Leggi Regionali già in vigore nelle altre regioni e sviluppare un Progetto di Legge da sottoporre al Consiglio Regionale.
Gli Architetti lombardi auspicano che Regione Lombardia approvi celermente una norma simile a quelle già adottate in altre quattordici regioni, per tutelare la professione, promuovere la qualità del progetto, garantire il riconoscimento del lavoro svolto, favorire una maggiore trasparenza nelle transazioni economiche e contribuire al contrasto dell’evasione fiscale.
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