Radon, primo soccorso e alimentazione: prevenzione per tutti al Villaggio della Sicurezza
In prima linea ATS Insubria, ASST Valle Olona e AREU per promuovere la cultura della prevenzione tra scuole, famiglie e cittadini
Anche ATS Insubria, ASST Valle Olona e AREU Varese sono tra i protagonisti del Villaggio della Sicurezza AIME 2025, l’evento che porta al centro dell’attenzione pubblica il valore della prevenzione in ambito sanitario, ambientale e sociale.
Per ATS Insubria, l’occasione è importante per coinvolgere cittadini, scuole e imprese in un percorso condiviso di responsabilità e consapevolezza. Presso il proprio stand l’Agenzia ha proposto attività informative legate alla sicurezza nei luoghi di lavoro e ambientale, grazie anche alla presenza di strumenti tecnici come fonometri e centraline microclimatiche. Non sono mancati approfondimenti su sicurezza alimentare e materiali a contatto con gli alimenti, con materiale divulgativo a disposizione dei visitatori.
Particolare attenzione è stata riservata alla campagna regionale sul gas radon: l’ATS ha distribuito gratuitamente dosimetri per il monitoraggio domestico, promuovendo una forma concreta di citizen science.
Per la ASST Valle Olona è stata la prima partecipazione ufficiale al Villaggio, e l’emozione non è mancata. L’azienda ha scelto di presentare alcuni servizi sociosanitari poco noti ma fondamentali, con il coinvolgimento di dietisti, fisioterapisti, assistenti sanitari e fisici. A Palazzo Estense è stata allestita una mostra interattiva con supereroi pensata per adulti e bambini sul tema delle radiazioni e della sicurezza ambientale.
Grande impegno anche da parte di AREU Varese, che ha puntato sulla formazione al primo soccorso. I visitatori, grandi e piccoli, hanno potuto salire a bordo di un’ambulanza, assistere a simulazioni di rianimazione cardiopolmonare e disostruzione pediatrica e imparare a effettuare correttamente una chiamata al numero unico di emergenza 112.
«Vogliamo far conoscere la cultura del soccorso anche attraverso il gioco – ha spiegato Sabina Campi, direttrice dell’AAT Varese – perché sapere cosa fare in caso di emergenza può fare la differenza».
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