Gestore unico dei rifiuti, la Provincia aspetta i Comuni: hanno risposto in 60 su 136
Magrini: "Andremo avanti solo se c'è vero interesse, senza pressioni esterne. Non è mia competenza, ma credo sia nell'interesse di tutti"
Sono 60 i Comuni della provincia di Varese che hanno risposto al questionario inviato dall’amministrazione provinciale sul futuro della gestione dei rifiuti. Un dato che rappresenta poco meno della metà dei 136 Comuni del territorio e che ora il presidente Marco Magrini valuterà attentamente prima di decidere se proseguire o meno nel progetto di studio su un possibile gestore unico.
La lettera inviata ai sindaci il 24 ottobre scorso chiedeva alle amministrazioni comunali di esprimere il proprio interesse ad approfondire l’argomento presentato nell’incontro informativo del 23 ottobre, dedicato agli “Scenari attuali e prospettive di governance del sistema rifiuti in Provincia di Varese”. I Comuni avevano tempo fino a venerdì 7 novembre per compilare il modulo allegato alla comunicazione firmata dal presidente Magrini.
«Cercheremo di capire se i Comuni che hanno risposto sono interessati ad approfondire il tema del gestore unico dei rifiuti» spiega il presidente della Provincia Marco Magrini. «Se lo sono davvero si andrà avanti, altrimenti mi fermerò. Vorrei però che fosse una scelta autonoma quella dei Comuni e non dettata da pressioni esterne, di qualcuno che ha interessi che questo studio non venga fatto, o venga fatto in altro modo».
Magrini sottolinea come l’iniziativa nasca da una volontà di servizio al territorio, non da un obbligo istituzionale: «Non è di mia competenza occuparmi del tema rifiuti, se lo faccio è solo perché credo che sia nell’interesse di tutti. Se i Comuni diranno che desiderano approfondire la questione decideremo come costruire lo studio, quali domande fare, quali sono le esigenze di ciascuno».
Come già emerso nell’incontro di ottobre, la questione della gestione dei rifiuti rappresenta un nodo cruciale per il futuro del territorio varesino. I Comuni lombardi si stanno muovendo per stimolare aggregazioni volontarie nell’area vasta o per superare la mancanza di ambiti ottimali nel settore dell’igiene urbana, in un contesto in cui le scelte fatte oggi potrebbero determinare gli assetti gestionali per i prossimi decenni.
La Provincia, attraverso la documentazione presentata durante l’incontro informativo, ha voluto mettere sul tavolo scenari e prospettive per una riflessione condivisa con i sindaci del territorio, nella convinzione che una strategia coordinata possa portare benefici a tutto il sistema provinciale.
Ora la parola passa all’analisi delle risposte ricevute, che diranno se c’è la volontà politica di proseguire in questo percorso di studio e approfondimento o se l’iniziativa si fermerà qui.
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