Naso all’insù per l’abbraccio di Venere e Giove
Spettacolare avvicinamento prospettico dei due pianeti più luminosi all’alba di lunedì 18 agosto. I consigli del GAT di Tradate per osservarlo
Esistono dei grandi fenomeni celesti che possono essere ammirati anche senza l’ausilio di strumenti complicati e costosi. In pratica basta sapere che si verificano e voler provare la sottile emozione di esserne testimoni e partecipi. Uno di questi fenomeni si verifica all’alba della mattina di lunedì 18 agosto (attorno alle 5,30, quindi una mezz’ora prima del sorgere del Sole) nella costellazione del Cancro, quando due autentici ‘fari’ celesti si avvicineranno nel cielo in maniera spettacolare: si tratta del disco gibboso (10” di diametro) del pianeta Venere al massimo della sua luminosità ( magnitudine m= – 3,9 !) e del pianeta Giove (m= – 1,8) appena emerso dalla congiunzione eliaca (ossia dal passaggio ‘dietro’ il Sole durante il suo normale moto orbitale). I due pianeti si troveranno lunedì mattina a soli 12’ di distanza (per capirci, circa 1/3 del diametro lunare!) quindi costituiranno quali l’uno il prolungamento dell’altro: un normale binocolo offrirà una visione davvero fantastica e un normale teleobiettivo da 100-200 mm su cavalletto fisso e posa automatica permetterà di immortalare l’ abbraccio cosmico col contorno coreografico dell’ orizzonte di levante.

Quello che rende peculiare la congiunzione Venere-Giove di lunedì mattina, permettendo di parlare di super-congiunzione, è proprio la distanza relativa record di 12’, mai verificatisi in anni recenti e che si ripeterà solo una volta nei prossimi 20 anni (il 27 Agosto 2016, quando Venere e Giove si ‘baceranno’ a soli 4’ di distanza). Va aggiunto che il fenomeno si verifica in una posizione assolutamente ’strategica’ della costellazione del Cancro, vale a dire in sovrapposizione ad M44, uno degli ammassi stellari più belli di tutto il cielo (il famoso ‘Presepe’).
Non è finita, perché nella mattina del prossimo 23 agosto, alla sinistra della coppia Giove-Venere ancora vicini, si aggiungerà, a soli 5° una sottile falce di Luna calante: un evento rarissimo e spettacolare che si verificò nel 2009 e che si verificherà di nuovo solo nel 2056. Anche per questo ’incontro ‘a tre’, basteranno gli stessi semplici strumenti osservativi o fotografici già suggeriti per la mattina di lunedì 18 agosto.
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