Raggiungere il Sacro Monte

Sarà finalmente regolamentato il traffico automobilistico che si dirige nelle giornate festive verso il Sacro Monte e che spesso incontra problemi di parcheggio a causa della scarsità di aree di sosta in un borgo ideato soprattutto per un’accessibilità a misura d’uomo e di pellegrino.
E’ di questi giorni la notizia che, grazie ad un finanziamento di Expo 2015, entro il mese di maggio verranno installate due telecamere per conoscere in tempo reale la disponibilità dei parcheggi in vetta onde evitare un inutile viaggio a coloro che si accingono ad raggiungerla .
L’iniziativa è valida e potrebbe porre fine al caotico andirivieni che spesso rovina la bellezza di una gita domenicale e che comunque inquina e danneggia un ambiente che merita di essere vissuto con ritmi meno frenetici di quelli ai quali siamo quotidianamente costretti.
Occorre però mettere in conto qualche conseguenza che ne potrebbe derivare se mancassero degli accorgimenti per evitare che l’impossibilità di raggiungere il Sacro Monte in auto induca a scegliere un’altra meta turistica.
I due display che indicheranno la disponibilità di parcheggi dovrebbero anche suggerire la possibilità di utilizzare il mezzo pubblico per ovviare al problema e quindi favorire la proposta di lasciare l’auto in prossimità di una fermata dell’autobus C con il quale è possibile salire al Sacro Monte.
Se le auto vengono fermate all’altezza della farmacia di Sant’Ambrogio saranno costrette a ritornare indietro e prendere altre destinazioni, mentre se venissero informate con un display lungo il Viale Aguggiari potrebbero anche decidere di arrestarsi all’altezza della Chiesa Kolbe dove già esiste un ampio parcheggio la cui disponibilità di posti potrebbe essere aumentata notevolmente se si raccogliesse l’invito a realizzare un’area di sosta all’interno di una ex area industrializzata da tempo abbandonata.
In questo caso non si devono inventare navette che partono dallo stadio, ma basterebbe un potenziamento delle corse autobus C nelle giornate festive ,attualmente ogni mezz’ora, e verificare anche il piacere di una gita in funicolare il cui costo dovrebbe già essere compreso nel biglietto dell’autobus.
Una tempestiva informazione e soprattutto un invito a servirsi dei mezzi pubblici renderebbe la visita al Sacro Monte e al Campo dei Fiori una piacevole esperienza per ogni visitatore La soluzione proposta, oltre ad essere meno costosa e facilmente attuabile può diventare l’occasione per raggiungere uno degli obiettivi previsti dal PGT e cioè la creazione di parcheggi fuori dalla città utilizzando aree di cessati insediamenti industriali.
Cordiali saluti.
De Maria Domenico
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