Vent’anni fa il genocidio del Ruanda
Il 6 aprile 1994 l'aereo presidenziale fu abbattuto da un missile terra-aria. I massacri iniziarono subito dopo quell'episodio
Il 6 aprile di vent’anni fa segnò l’inizio del genocidio del Ruanda, una delle pagine più atroci della storia recente. Da quella data e per circa cento giorni, furono uccise barbaramente circa 500.000 persone (fonte Human Rights Watch ma si stima che il numero delle vittime sia molto più elevato), prevalentemente Tutsi. Il 6 aprile 1994 l’aereo presidenziale dell’allora presidente Juvénal Habyarimana fu abbattuto da un missile terra-aria, mentre il presidente era di ritorno insieme al collega del Burundi Cyprien Ntaryamira da un colloquio di pace. I massacri iniziarono immediatamente a seguito di quell’episodio.
Sulle pagine del quotidiano La Stampa, il giornalista Domenico Quirico, ripercorre ciò che accadde vent’anni fa e testimonia la situazione odierna:
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GianPix su Un quaderno per chi ne ha bisogno: arriva a Varese lo “zaino sospeso”
Felice su Varese è la “capitale dei cani” in Insubria: oltre 9mila gli amici a quattro zampe registrati
lenny54 su Anche Laveno rompe il silenzio su Gaza
Felice su Anche Laveno rompe il silenzio su Gaza
fracode su Varese ancora in piazza per la Palestina: "Rompiamo il silenzio contro il genocidio"
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.