Da Agesp ad Alfa, 15 milioni per vendere l’acquedotto

E’ arrivato il via libera dal consiglio comunale per il passaggio di quote da Agesp ad Alfa srl, il gestore che dovrà prendere in mano la gestione del servizio idrico di tutta la provincia. I tempi sono strettissimi per completare una maxi operazione da 15,5 milioni di euro. E’ infatti questa la stima del valore delle tubature della città che presto potrebbero passare di mano.

«L’operazione sarebbe dilazionata in 12 anni -spiega l’assessore Paola Reguzzoni- e noi abbiamo chiesto ad Alfa di farsi carico anche del mutuo di 2 milioni che stiamo accendendo per rifare le fognature, di assorbire i dipendenti del settore idrico di Agesp e di dilazionare i debiti dovuti agli investimenti sulle opere» che sono stati stimati in 5 milioni circa. Richieste che però sono state accolte con molta freddezza da Alfa al punto che «fosse dipeso da me avrei mandato a monte tutta l’operazione», confida l’assessore.

Se infatti da un lato «il comune sta facendo di tutto per andare incontro ad una società che ha un capitale sociale di 40.000 euro» dall’altro il rischio è che si «vanifichino gli investimenti fatti negli anni». Se infatti questa operazione non dovesse andare a buon fine il nuovo gestore potrebbe chiedere di passare senza alcun onere nei confronti della città, che quindi sta cercando di correre ai ripari.

L’obiettivo al quale punta l’amministrazione è quello di affiancare Alfa in questa fase di start up della società: Alfa incasserebbe le tariffe mentre Agesp -con un contratto di servizio ad hoc- gestirebbe la rete. Ma la strada è tutta in salita.