Saronno, passo indietro: rinuncia alla promozione in B

Un rinuncia che fa male: la Robur Saronno, neopromossa in Serie B (la terza, del panorama cestistico nazionale), ha scelto di non disputare il campionato al quale avrebbe diritto e di partecipare di nuovo alla Serie C Gold, il torneo vinto al termine di questa stagione.

Questione di soldi, quella che ha costretto gli “amaretti” del presidente Ezio Vaghi a non compiere il salto in alto: la ricerca di nuovi sponsor e partner non ha dato i frutti sperati, l’inserimento nel girone con le squadre toscane (ben otto) ha fatto ulteriormente lievitare i costi già appesantiti da costi federali superiori al passato.

«Il gruppo sportivo ha preferito scegliere di continuare sulla strada della sostenibilità e dell’affidabilità che sempre hanno contraddistinto la sessantennale storia societaria. Della stagione 2015/2016 rimarrà l’indimenticabile cavalcata di una squadra altrettanto indimenticabile verso un obbiettivo che, per valori tecnici e budget decisamente tra i più contenuti della categoria, sembrava precluso solamente pochi mesi fa».

La rinuncia alla Serie B ha portato allo stesso tempo al divorzio tra la Imo e coach Paolo Piazza, che avrebbe disputato ugualmente il campionato anche con prospettive di lotta salvezza. La Robur ha ringraziato pubblicamente il tecnico per il lavoro svolto in questi due anni e per i grandi risultati raggiunti (tra cui l’intero girone di andata senza sconfitte). Al posto di Piazza arriverà ora Michele Crugnola, coach che lascia Somma Lombardo con cui ha conquistato una bella salvezza.