“Sulla moschea nessuna chiusura pregiudiziale”
Andrea Civati critica la posizione annunciata dall'assessore Fabio Binelli, che ha anticipato la contrarietà ad un possibile luogo di culto per la comunità musulmana
 Continua il dibattito sul nuovo luogo di preghiera per la Comunità islamica di Varese. Dopo il no del Comune ad una specifica richiesta per un immobile a Giubiano, il confronto si indirizza verso il Piano di Governo del Territorio. Il PGT, infatti, potrà individuare nuove aree da destinare a luoghi di culto.
Continua il dibattito sul nuovo luogo di preghiera per la Comunità islamica di Varese. Dopo il no del Comune ad una specifica richiesta per un immobile a Giubiano, il confronto si indirizza verso il Piano di Governo del Territorio. Il PGT, infatti, potrà individuare nuove aree da destinare a luoghi di culto.
Al di là dei paletti di legge, il centrosinistra denuncia l’atteggiamento della Lega Nord e in particolare dell’assessore di riferimento, quello all’urbanistica: «La chiusura pregiudiziale di Binelli è grave e irragionevole» dice Andrea Civati, consigliere comunale Pd. «La comunità islamica rappresenta una realtà in crescita nella città, la loro richiesta di avere un luogo adatto per pregare mi sembra fondata. Peraltro, l’apertura al confronto favorirebbe l’integrazione e preverrebbe fenomeni di disagio ed emarginazione». L’unica possibilità avanzata dall’Assessore all’Urbanistica sarebbe quella di una conversione di un luogo di culto già esistente, nella quasi totalità dei casi chiese cattoliche. Soluzione evidentemente di difficile realizzazione. Anche su questa possibilità Civati attacca l’Assessore Binelli: «Si tratta semplicemente di una provocazione ed è chiaro che è impossibile una conversione di una chiesa. Piuttosto, in vista del PGT dovremo ascoltare tutte le comunità religiose per capire le loro esigenze: in quella sede si valuterà la sede più adatta per la comunità islamica».
In caso di individuazione di una nuova struttura di preghiera, la Comunità islamica potrà procedere ai lavori necessari: «Il Comune semplicemente individuerà un luogo adatto che garantisca l’esercizio del culto e che non porti disagi ai cittadini. – precisa Civati – E’ chiaro poi che saranno totalmente a carico della comunità islamica le spese di realizzazione: non vi sarà nessuna spesa per l’Amministrazione». Al riguardo Civati dice di aver già presentato al Presidente della Commissione Urbanistica, Matteo Gampaolo, un’apposita richiesta di audizione di tutti i rappresentanti delle varie religioni. Infine, un’ultima stoccata all’Assessore leghista: «Piuttosto che fare queste sparate, Binelli dovrebbe pensare a completare il PGT che attendiamo da sette anni. Il culto è un diritto garantito dalla legge a tutte le religioni: nel PGT non accetteremo pregiudiziali da parte di chi ha paura del confronto».
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