Libri e preghiera, vita da monaco
I religiosi dell’ordine fondato da San Benedetto vivono da otto anni nella tranquillità dell’Alto Luinese
Silenzi e natura, lavoro e spiritualità: a Dumenza, lungo la strada che si arrampica verso il monte Lema c’è da otto anni una piccola comunità monastica. Dieci in tutto i monaci benedettini, provenenti da Vertemate, nel Comasco e, ancor prima, da Praglia, in Veneto. Con loro portarono la maestria del restauro, delle decorazioni e del lavoro sui libri che vengono riportati al loro antico splendore mostrando e non nascondendo i segni del tempo.
“Due date sono particolarmente significative per la comunità di Dumemnza – si legge nel sito della comunità monastica – Il 12 agosto del 2002, il cardinale Martini, poche settimane prima di lasciare la guida pastorale della Chiesa di Milano, ha presieduto a Pragaletto di Dumenza una celebrazione liturgica con la benedizione di una Croce che ha avviato l’insediamento della comunità in questa nuova sede. In quell’occasione, nella sua omelia, ha ricordato il senso della presenza di un monastero in questo luogo (scarica il testo dell’omelia).
L’11 luglio del 2006, a conclusione dei lavori di ristrutturazione, il nuovo Arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, è salito a Dumenza per la benedizione del nuovo monastero.
In questi anni la comunità è stata guidata, dalla sua nascita fino all’ottobre del 2010, dal priore fr. Adalberto Piovano. Nell’ultimo Capitolo, svoltosi alla fine di ottobre dello scorso anno, non potendo più essere rieletto fr. Adalberto, i fratelli hanno affidato il servizio della comunione a fr Luca Fallica”.
La struttura trova spazio in un piano a circa mille metri di quota a due chilometri dal Pradeccolo. È possibile condividere momenti di preghiera con i monaci e passare anche alcuni giorni in monastero per condividere la vita dei religiosi.
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