L’arte e la Costituzione italiana sul palco con Sgarbi
Il celebre critico d'arte terrà una lectio magistralis al teatro Sociale per presentare il suo nuovo libro scritto col costituzionalista Michele Ainis dal titolo "La Costituzione e la Bellezza"

Giovedì 27 ottobre alle 21.00 al teatro Sociale Vittorio Sgarbi presenterà il libro “La Costituzione e la Bellezza” (La nave di Teseo, 2016) scritto con il giurista Michele Ainis. L’evento è organizzato dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con il Distretto Urbano del Commercio. L’ingresso è libero e gratuito.
«Non sarà una serata di propaganda politica pro o contro il quesito referendario – osserva l’assessore alla Cultura Paola Magugliani mettendo l’evento al riparo da possibili critiche – ma un momento di approfondimento culturale sul patrimonio civico e artistico del nostro Paese con uno dei più importanti esponenti della cultura nazionale». Va detto che sia Sgarbi che Ainis hanno più volte preso posizione contro la riforma costituzionale oggetto del referendum del 4 dicembre.
In sedici capitoli, uno per ciascuno dei dodici principi fondamentali della Carta e quattro dedicati ai titoli che la compongono, il punto di vista del giurista Ainis si accompagna a una lettura illustrata da Sgarbi attraverso le opere d’arte evocate dal testo costituzionale.
«Se l’Italia è una Repubblica fondata sulla bellezza, come è stato recentemente proposto in Parlamento, non c’è dubbio che l’abitudine al bello – e a un patrimonio artistico e culturale che non ha eguali nel mondo – sia il vero elemento unificante degli italiani, e come tale si rifletta nel testo della Costituzione promulgata nel 1948. Sedici capitoli in cui Michele Ainis disegna un inedito commento letterario della nostra Costituzione e Vittorio Sgarbi lo affianca scegliendo un’opera per ciascuno dei dodici princìpi fondamentali e dei quattro titoli che compongono la prima parte della Carta. Il libro rivela la bellezza di un documento a cui contribuirono filosofi, linguisti e intellettuali come Croce, Marchesi, Calamandrei, capaci di esprimere nel rigore della forma un’altissima sensibilità letteraria. La Costituzione e la bellezza è un dialogo tra arte, diritto e letteratura, che si legge come “un’appassionata storia della bellezza d’Italia».
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