Sicurezza stradale, 16 comuni entrano nel sistema lettura targhe
Il progetto costerà 265 mila euro e Comunità Montana ne mette a bilancio 80 mila per i rilevatori di velocità
Uno strumento indispensabile per assicurare il controllo del territorio e che, dove è attivo, ha consentito di sventare soprattutto furti in abitazione fatti con “batterie” di ladri che si muovono su auto rubate per assicurarsi l’impunità.
Sono i lettori targa, i “varchi” controllati da telecamere già attivi in numerosi paesi del Varesotto e che a breve verranno implementati tra Valcuvia e Luinese.
Il progetto “sicurezza stradale” è stato presentato dall’assessore Roberto Sculati (con delega Agricoltura e foreste e Sicurezza) qualche giorno fa alla presenza del presidente Francesco Paglia e farà parte di una delle voci di spesa che andranno a completare quei 13 milioni circa, cifra a cui pareggia il bilancio dell’ente di Luino.
In realtà i progetti sono due. Il primo riguarda appunto l’installazione di varchi per il controllo targhe e accessi, da collegare a Sistema Centralizzato Nazionale Targhe e Transiti (SCNTT): indicativamente sono 16 i Comuni in cui avverrà l’installazione di questi sistemi informatici collegati col data base nazionale e con le polizie locali: al passaggio di un veicolo con targa risultata rubata scatta un “alert” che identifica la macchina, l’ora di transito e la direzione, così da mettere in strada subito le pattuglie per l’identificazione, o le indagini.
I Comuni che hanno manifestato l’adesione a questo progetto sono: Castelveccana, Porto Valtravaglia, Luino, Germignaga, Brissago Valtravaglia, Mesenzana, Grantola, Brezzo di Bedero e Montegrino Valtravaglia.
Il costo è di 15 mila euro circa a Comune per un importo complessivo di 265.000 finanziato in parte anche da Comunità Montana (nel dettaglio: circa 135.000 sono in capo ai comuni, 100.000 a bilancio 2018 di Comunità Montana e le rimanenti coperture sono somme derivanti da altre risorse dell’esercizio 2019). L’installazione di questo sistema di lettura targhe avverrà nel corso del 2019 per terminare alla fine dell’anno prossimo.
Un secondo passo legato alla sicurezza stradale prevede l’installazione di rilevatori di velocità. Comunità montana per questo programma mette a bilancio 80 mila euro da dividersi fra i Comuni che hanno manifestato l’intenzione di dotarsi di questi strumenti che indicano il passaggio delle auto mostrando la velocità di transito del veicolo.
I paesi dove questi dispositivi saranno implementati sono: Agra, Azzio, Brenta, Brezzo di Bedero, Casalzuigno Cittiglio, Cuvio, Cuveglio, Ferrera di Varese, Germignaga, Laveno Mombello, Mesenzana, Montegrino Valtravaglia, Orino, Rancio Valcuvia.
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Finalmente un po’ di controllo del territorio grazie alla tecnologia. E’ anche grazie a questi strumenti che oggi si controlla la criminalità.
Per quanto riguarda la sicurezza stradale, mi sembra che gli amministratori considerino i rilevatori di velocità come la soluzione economica al problema di mostrare quanto si sbattono per la sicurezza stradale. C’è stato un incidente? Un bel limite a 50 e un autovelox, problema risolto. Quanti incidenti dovremo subire prima che si intervenga su chi usa il cellulare alla guida? Quanto per avere infrastrutture adeguate e sicure?