Anche Tradate contro la tesoreria dello Stato
Il primo cittadino scrive alla banca Unicredit, tesoriere del comune, intimando di non trasferire i soldi del comune alla tesoreria statale, come richiesto dal Governo
Una lettera di cinque pagine per intimare alla Tesoreria comunale di non versare i 5 milioni di euro del comune nelle casse della tesoreria dello Stato. A firmare la lettera inviata a Unicredit, che detiene la tesoreria, è il sindaco Stefano Candiani «nell ‘interesse del Comune di Tradate», spiegando che «è intenzione dello scrivente Ente opporsi, nelle opportune sedi giudiziali, anche attraverso la richiesta di misure cautelari».
Nella missiva il sindaco «intima nelle more, a non procedere ad alcun versamento in favore della tesoreria statale, in attesa degli esiti delle succitate azioni giudiziarie, della conversione del decreto legge e, comunque, in difetto di espressa autorizzazione da parte di questo ente; avvisa che, in caso di mancato rispetto della presente diffida, l’Istituto in indirizzo sarà ritenuto direttamente responsabile dei danni sopportati da questo ente».
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