Il piatto piange, Premio Chiara a rischio
La chiusura dell'ente provinciale farebbe venir meno i 45 mila euro necessari per far funzionare la macchina del premio. La Bpm ha ritirato la sponsorizzazione e la Regione non ha ancora scucito un soldo. Bambi Lazzati: «Sarebbe un peccato. L'edizione 2013 è quella del centenario della nascita di Chiara e Sereni»
Il piatto piange, il Premio Chiara pure. Se anche Villa Recalcati, come le altre province, dovrà chiudere i battenti, per l’edizione 2013 gli organizzatori non avranno più i 45 mila euro necessari a far funzionare la complessa macchina della manifestazione letteraria. Ma le cattive notizie non finiscono qui. La Bpm (Banca Popolare di Milano) che aveva garantito due anni di sponsorizzazione, dopo il primo, ha fatto marcia indietro. Mentre la Regione Lombardia, che già l’anno scorso non aveva scucito neanche un euro, perché il Chiara non aveva i requisiti richiesti dalla legge regionale, non ha ancora fatto sapere nulla al direttore del premio Bambi Lazzati e al presidente Romano Oldrini. Gli unici (per il momento) a tener duro, con il franco in salute, sono gli svizzeri che continueranno a contribuire alla manifestazione. «La prossima – ha spiegato Lazzati – sarà un’edizione speciale perché ricorrono i 100 anni della nascita di Piero Chiara e Vittorio Sereni e anche i 25 anni del premio. Sarebbe un peccato ritrovarci in mezzo a una strada».
«Bambi non darci già per morti» ha replicato con un sorriso l’assessore provinciale alla Cultura Francesca Brianza. «Il Premio Chiara è imprescindibile per noi – ha proseguito l’assessore – . C’è preoccupazione, ma non sappiamo quale sarà lo sviluppo sulla vicenda delle province».
Nel frattempo la ventiquattresima edizione del premio è già in cantiere con il solito cartellone ricchissimo di iniziative e nomi prestigiosi della cultura e dello spettacolo. Domenica 25 marzo sul palco del Teatro Sociale di Luino a intervistare Paolo Villaggio, a cui è stato dato il Premio Chiara alla carriera, ci sarà l’attore Massimo Boldi. Il premio Chiara all’industria è stato assegnato all’imprenditore Toto Bulgheroni. La lectio magistralis di filosofia, in collaborazione con l’università dell’Insubria, è stata affidata a Carlo Sini che interverrà sul tema "Il sapere e la vita", mentre Patrizia Valduga (per la prima volta al Premio Chiara) terrà i seminari di poesia.
“Keep in touch- teniamoci in contatto” è la traccia che dovranno seguire i talenti precoci (tra i 15 e i 25 anni) che vorranno cimentarsi con il Premio Chiara Giovani. Saranno riproposti anche il Premio Riccardo Prina per la fotografia e il Premio Chiara Inediti, quest’ultimo riservato agli scrittori over 25.
Nonostante l’incertezza economica, c’è già comunque un pool che sta lavorando all’edizione 2013 del premio, quella del centenario, insieme ai legali e alla figlia di Marco Chiara, recentemente scomparso.
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