Il Toro capolista cerca conferme per la A

I granata non sono in un periodo positivo: dal mercato sono arrivati Benussi e Meggiorini e potrebbe vestire la maglia del Torino anche Pasquato

Arriva la capolista. Favoriti della vigilia come da tanti (troppi?) anni a questa parte, i granata del Torino sono primi in classifica con 46 punti, a pari merito con il Sassuolo, vera sorpresa di stagione. Una marcia meno travolgente di quanto ci si poteva aspettare dalla truppa guidata da Giampiero Ventura, ma comunque efficace e vincente, almeno finora. Se aggiungiamo che il presidente Cairo ha deciso di aprire il portafogli per aggiungere alla rosa qualche puntello di qualità, il quadro è completo: nel mercato invernale sono arrivati il portiere Benussi per sostituire Coppola infortunato e l’attaccante Meggiorini per aumentare il bottino di gol della squadra granata. Da qui al 31 gennaio, giorno di chiusura delle trattative di “riparazione”, potrebbe succedere qualcos’altro: si parla di un addio del poco convincente Ebagua e di un possibile arrivo di Pasquato, gioiellino di scuola juventina ora in forza al Lecce, con il barese Masiello che potrebbe aggiungersi alla folta schiera di ex baresi alla corte di Ventura. Il Torino fuori casa ha vinto 6 volte, pareggiato 3 e perso 3 match (le uniche sconfitte sono arrivate lontano dall’Olimpico): non segna tanto, solo 13 gol fatti fuori casa (in totale sono 28), ma prende pochissimi gol, appena 9 in 12 partite esterne (15 finora, miglior difesa del torneo). All’andata finì con un netto 2-0 per il Torino, col Varese di Carboni che giocò una partita inguardabile.
 
Contro il Varese Ventura deve fare a meno di numerosi infortunati: non ci saranno quasi sicuramente causa influenza Sgrigna, Meggiorini e D’Ambrosio e sono out Guberti, Gomis, Suciu e Verdi. Debutterà tra i pali Benussi, pronto all’esordio viste le tante partite giocate col Pelermo in serie A. Davanti a lui sugli esterni Darmian e Parisi, con il gigante polacco Glik e capitan Ogbonna al centro. In alternativa l’esperto Pratali e Di Cesare. A centrocampo dovrebbe toccare alla coppia Basha-Iori, gaviratese d’origine con un passato nelle giovanili biancorosse: Vives si scalda in panchina con De Feudis. In avanti sulle ali spazio a Surraco (più centrocampista che attaccante) e Stevanovic (non al meglio), con il goleador Antenucci seconda punta e Bianchi a fare l’ariete. Riserve di lusso come Oudamadi per la fascia e l’ex biancorosso Ebagua per l’attacco, sul piede di partenza ma sempre pericoloso nel caso Ventura scelga di schierarlo. Se Sgrigna recupera potrebbe trovare spazio, così come il neo arrivato Meggiorini.
 
Ventura punta sul 4-2-4, che però diventa 4-3-3 o anche 4-4-2 in fase di copertura. Grandissimo lavoro richiesto alle ali chiamate a spingere e a rientrare: Surraco è più difensore di Stevanovic, tecnicamente validissimo, ma un po’ troppo frenetico sotto porta. L’attacco non ha bisogno di presentazioni: Antenucci ha ricominciato a segnare come ai bei tempi di Ascoli, arrivando a quota 5 e raggiungendo Bianchi e Sgrigna, ancora una volta dato in partenza, ma rimasto (per ora) sotto la Mole. Dietro il fortino è sicuro, con Ogbonna che è pronto per la serie A e Glik o Di Cesare al suo fianco validi scudieri: forse contro attaccanti veloci e rapidi soffrono di più rispetto ad avversari forti fisicamente, ma il fatto che il Torino ha la miglior difesa del torneo dopo metà stagione vuol dire molto. In porta, rotto Coppola, è arrivata una certezza come Benussi. Le cose non girano benissimo nelle ultime settimane: pareggi con Cittadella e Albinoleffe, vittoria risicata contro l’Ascoli e sconfitta a Modena dopo la vittoria per 4-2 contro il Pescara. Sfruttare l’inerzia negativa dei granata potrebbe essere un buon motivo di speranza per il Varese di mister Maran.

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Pubblicato il 27 Gennaio 2012
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