Locarno
Al via la stagione teatrale con “Aspettando Gotot”
Sarà lo spettacolo del 23 ottobre a dare il via alla stagione teatrale che vedrà venti serate fino ad aprile 2013
Sarà lo spettacolo del 23 ottobre a dare il via alla stagione teatrale che vedrà venti serate fino ad aprile 2013
Serata di superlavoro per i civici pompieri della città di Locarno: tra gli interventi, anche un allagamento con fuoriuscita di olio combustibile
La giuria internazionale ha assegnato il riconoscimento a “La Fille de Nulle Part” di Jean-Claude Brisseau, menzione speciale per Somebody up there di Bob Brighton
Questa sera ci sarà la premiazione del concorso internazionale. Intanto ecco alcuni film visti per voi da Mauro Sabbadini
In attesa degli ultimi giorni del festival, le recensioni degli ultimi film presentati nella giornata di giovedì
Gael Garcia Bernal, trentquattrenne attore messicano noto soprattutto come Che Guevara ne “I diari della motocicletta” e per “La mala educacion” ha ricevutoil secondo Excellence Award del Festival
Un altro Pardo alla carriera, ma di una categoria speciale: istituito oltre 20 anni fa per volontà del municipio di Minusio,il premio Rezzonico ricorda l’ideatore e fondatore del festival, nativo di quel comune
L’85enne cantante, attore e attivista politico ha parlato dal palco di piazza Grande: raccontando della sua carriera, ma soprattutto delle sue lotte per i diritti civili
Ornella Muti, Gianni Morandi, il cast di “Padroni di Casa” con Valerio Mastrandrea, Elio Germano, Valeria Bruni Tedeschi: in un festival che scarseggia di film dello stivale, sabato la kermesse è stata tricolore
Dino Risi e Alain Delon nella serata del due agosto. mentre sono partite le proiezioni dei film in concorso: uno dei quali veder recitare anche Kylie Minogue
Il 65° Festival del film di Locarno è iniziato il primo agosto, giornata della Festa Nazionale, con la tradizionale prima proiezione in Piazza, e un premio a Charlotte Rampling
L’impegno dael gruppo editoriale svizzero per seguire il prestigioso evento

Il 14 novembre 1951 il Po rompeva l'argine: l'alluvione fece 150mila profughi. Come nel romanzo "Il treno dei bambini" di Viola Ardone, l'accoglienza coinvolse 'dal basso' anche migliaia di famiglie che ospitarono bambini e ragazzini
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