Bandits: cinquina all’esordio per impallinare il Como
I gialloneri vincono la prima, storica, gara dopo la riunificazione (5-2) davanti a 400 spettatori. Andreoni mattatore del derby con una tripletta

Scatta nel migliore dei modi l’avventura in Italian Hockey League (cioé la Serie B) per i neonati Bandits Varese, la squadra che ha riunificato Mastini e Killer Bees sotto un’unica bandiera. Il gialloneri spazzano via nel match d’esordio il Como, derby sentito anche sul ghiaccio, con un nettissimo 5-2 reso sempre più solido con il passare dei minuti. Tabù spezzato, tra l’altro, contro i lariani che tra campionato e coppa avevano vinto gli ultimi otto scontri diretti (dopo anni di supremazia varesina).
A capitanare la “banda giallonera”, non solo per i gradi esposti sulla maglia, è Marco Andreoni: il numero 17 chiude il match con la bellezza di tre reti all’attivo ed è anche suo l’onore di realizzare il primo, storico, gol marchiato Bandits. Contro un Como non al completo la squadra di Cacciatore ha avuto bisogno di un terzo di gara prima di “carburare”. Poi i gialloneri hanno eliminato qualche incertezza della retroguardia, hanno soprattutto risposto alla grande nella gestione delle (troppe) inferiorità numeriche, per poi diventare via via più concreti davanti alla gabbia rivale.
Buona anche la partecipazione del pubblico: sugli spalti del PalAlbani (impianto presidiato dalle forze dell’ordine all’esterno, a causa dei disordini del derby di calcio) sono arrivati circa 400 tifosi che non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno ai gialloneri. Se non tutti hanno gradito la fusione (o meglio, l’accordo), non si può dire che, per lo meno, i Bandits abbiano incuriosito gli appassionati. Ora – sabato – si va a Merano per il primo test esterno, sulla carta molto duro. Ma il viaggio sarà affrontato con entusiasmo.
PRIMO PERIODO
Il Varese, con Broggi a difesa della gabbia, schiaccia subito forte sull’acceleratore e nei primi 5′ va vicino alla marcatura in un paio di occasioni, presidiando bene il proprio terzo di attacco. Meno bene va la fase difensiva dove arriva qualche sbavatura e su una di queste, al 6.54, arriva il vantaggio ospite. I Bandits lasciano un disco incustodito nei pressi della blu, Tilaro lo conquista e si trova davanti un corridoio che porta dritto a Broggi, incolpevole sulla staffilata dell’attaccante.
Le imprecisioni in impostazione non permettono ai gialloneri di recuperare subito, però con il passare dei minuti gli uomini di Cacciatore crescono: prima Pirro va vicino al pareggio, poi in situazione di superiorità arriva l’1-1. Barban, ben appostato, intercetta un tentativo di liberazione della difesa e scarica un gran tiro che Menguzzato limita in qualche modo; il rebound però è di Andreoni che infila da vicino.
Nel finale di terzo il Como ha per due volte una doppia superiorità: nella prima occasione i Bandits si difendono egregiamente sia con Broggi sia con gli uomini di movimento (con Odoni che salva sulla linea) e sfiora la rete con F. Borghi appena rientrato (ottimo Menguzzato). La seconda è interrotta dalla sirena del 20′ e non produce danni.

SECONDO PERIODO
Nel terzo centrale il Varese allunga segnando due volte e resistendo, spesso con l’uomo in meno, ai tentativi di replica lariana. Si comincia con un liscio di Andreoni da due passi e con un salvataggio di Broggi su un contropiede ospite. Dopo 6′ però arriva il raddoppio giallonero: Rigoni è bravo a creare un break e a servire con tempismo perfetto alla propria destra Pietro Borghi, autore del 2-1.
Portieri protagonisti intorno alla metà del periodo: Broggi regge l’urto del power play comasco, Menguzzato salva i suoi sulle conclusioni ravvicinate di F. Borghi e Di Vincenzo, mentre Odoni fa la barba al palo.
I Bandits riescono nella “impresa” di prendere due penalità consecutive per uomo in più in pista e nella prima circostanza rischiano grossissimo: gli arbitri decidono di non concedere la rete del 2-2 di Alex Bertin, considerando sulla linea la parata di Broggi (scelta dubbia, dalla tribuna). Ma è proprio in inferiorità che il Varese segna di nuovo: Odoni è una roccia, vince un contrasto poco oltre la metà campo e quindi punta la porta e scarica un missile pazzesco che vale il 3-1. E sulla sirena, ancora in shorthand, Sorrenti spreca il possibile poker facendosi togliere il disco al momento del tiro.
TERZO PERIODO
I Bandits vogliono chiudere i conti e provano subito a premere in superiorità, che per due volte permette di avere due uomini in più. I gialloneri arrivano a colpire un palo con Sorrenti e infine (in 5 contro 4) a siglare il poker, firmato di nuovo da Andreoni. Il capitano, posizionato al centro davanti alla porta comasca, raccoglie l’ennesima respinta della difesa e non fallisce l’appuntamento con il gol.
Al 53′ animi accesi e rissa, comunque contenuta, davanti alla panchina giallonera; la zuffa porta a una penalità partita per Redi e mezzo minuto dopo arriva il quinto gol, un po’ casuale, per il Varese. L’autore è di nuovo Andreoni, con un tiro rasoghiaccio che Menguzzato non vede partire. Ultimi minuti senza storia, con il Como rassegnato e i Bandits rilassati: a 12″ dalla sirena arriva improvviso il 5-2 di Bertin, ma è una graffio che non fa male perché il Varese può davvero fare festa.
BANDITS VARESE – HC COMO 5-2 (1-1; 2-0; 2-1)
MARCATORI: 6.54 Tilaro (C, Bazzaco), 11.20 Andreoni (V – PP1); 26.04 P. Borghi (V – Rigoni), 36’29” Odoni (V – SH); 49.36 Andreoni (V – PP1 – M. Mazzacane), 51.34 Andreoni (V – PP1 – Rigoni, M. Mazzacane), 59.48 A. Bertin (C).
VARESE: Broggi (D. Bertin); F. Borghi, E. Mazzacane, Barban, Cesarini, Rigoni, Cortenova, Papalillo; Andreoni, M. Mazzacane, Rizzo, P. Borghi, Principi, Pirro, Odoni, Sorrenti, Di Vincenzo, R. Mandelli, L. Mandelli, Merzario. All. Cacciatore.
COMO: Menguzzato (Colombi); Valli, Vallazza, A. Bertin, Ricca, Codebò, Fusini, D’ Agate, Gosetto, R. Ambrosoli, Formentini, Gardiol, Fusini, Cordin, Tilaro, Ambrosoli, Bazzaco, Redi. All. Malkov.
ARBITRI: Lega e Volcan (Terragni e Vignolo).
NOTE. Tiri: V: 37, C 37. Penalità: V 22′, C 41′. Penalità partita: Redi (C). Spettatori: 400 circa.
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