Le Amazzoni mandano un messaggio: «Lavorate per il bene comune»
Nessuno della misteriosa "Quinta Lista" si è presentato al Belvedere. Ma nella statua dedicata a Ghiringhelli è stato lasciato una lettera, dedicata ai cittadini e ai candidati

Alla fine nessuno della “Quinta Lista” si è presentato all’appuntamento al Belvedere d’Azzate. Ma la sorpresa è riuscita comunque, e anche molto bene. Alle 18.30, ora fissata dalle “Amazzoni” così sono state ribattezzate, per un aperitivo elettorale e la presentazione dei o delle candidate, c’era un buon numero di persone. Anche i rappresentati di almeno due delle tre liste che corrono nelle amministrative del 2018
L’invito era arrivato nei giorni scorsi con una lettera imbucata nella cassetta di alcuni azzatesi: oltre all’orario dell’aperitivo, una frase di Publio Virgilio Marone tratta dall’Eneide e riferita alla regina delle Amazzoni : “Guerriera ardita, che succinta, e ristretta in fregio d’oro l’adusta mamma, ardente e furiosa tra mille e mille, ancor che donna e vergine, di qual sia cavalier non teme intoppo”.
Sabato quindi tutti in attesa che queste “misteriose” candidate facessero la loro apparizione; invece, all’ora stabilita, nella statua dedicata a Ghiringhelli è suonata una sveglia: è bastato cercare ed spuntato un biglietto arrotolato.
Sul foglio il logo che in questi giorni era affisso in molti punti del paese, il profilo di una donna su sfondo rosa, e una lunga dissertazione sul senso di fare politica in un paese. Una sorta di richiamo all’unità e alla volontà di lavorare per il bene comune.
«La piena espressione della politica è governare con rettitudine e pieno spirito per il bene di tutti – si legge- . Noi, nel nostro paese, possiamo fare la politica quella genuina perché è il primo stadio di governo, dove i nostri politici li conosciamo, sono quelli che abitano nella porta accanto alla nostra, sono quelli con cui prendiamo un caffè, sono quelli che portano i figli a scuola con i nostri».
«Molte cose che riteniamo impossibili in realtà non lo sono. Semplicemente ci manca la volontà politica di realizzarle. Non c’è niente di ingenuo nel credere che le cose apparentemente impossibili sono comunque necessarie e dobbiamo combattere per realizzarle».
E la conclusione: “Sappiate essere voi stessi, la politica non cambia le persone”.
Insomma un invito a stemperare le tensioni ed essere un po’ sognatori e visionari. Il primo obiettivo è stato raggiunto: una foto di gruppo con candidati di ogni “colore” nella piazza del Belvedere, con lo sfondo del Lago di Varese.
E da domani si torna a “battagliare”: senza le Amazzoni, a quanto pare.
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