Puppio, Covi e Rinaldi invitati nel ciclismo dei “grandi”
Il 1° agosto scattano gli stage per giovani corridori nelle squadre "pro": i tre varesini chiamati da Cofidis, UAE e Wilier

Buone notizie in chiave futura per il ciclismo del Varesotto: tre dei giovani più interessanti del panorama locale sono stati infatti chiamati da altrettante squadre professionistiche per uno stage che si svilupperà da qui alla fine della stagione.
Il primo a ricevere la chiamata dai “pro” è stato Antonio Puppio, classe 1999 di Samarate che lo scorso anno fu splendido argento mondiale a cronometro tra gli juniores. Il pupillo di Dario Andriotto è stato convocato dalla francesce Cofidis, un team Continental (il direttore sportivo è il legnanese Roberto Damiani) che tra l’altro ha preso parte anche al recente Tour de France.
Di livello ancora maggiore è la convocazione inoltrata ad Alessandro Covi, non ancora 20enne (compirà gli anni il 28 settembre), attualmente tesserato per il Team Colpack. Il corridore di Taino effettuerà lo stage nel Team UAE Emirates, una delle squadre più importanti al mondo che ha tra le sue fila sia Fabio Aru sia un altro giovane varesotto, Edward Ravasi. Covi in questa stagione è stato il migliore azzurro al Giro d’Italia U23 (ottavo, un secondo posto di tappa) e nel 2018 ha vinto quattro corse e una cronosquadre.
Resterà invece a correre per una formazione italiana il terzo varesotto contattato dai “pro”: parliamo di Nicholas Rinaldi, besanese di 21 anni, che di recente si è messo in luce vincendo il titolo di campione toscano U23. Rinaldi vestirà la maglia della Wilier Triestina Selle Italia, squadra che è una presenza fissa al Giro d’Italia e che ha nel veterano Pippo Pozzato il corridore più conosciuto.
Ora per Puppio, Covi e Rinaldi inizia un periodo – gli stage cominciano ufficialmente il 1° agosto – molto importante per la carriera. Entrambi sono ancora sotto età rispetto al limite dei 23 anni, quello che segna la fine delle fasce giovanili, e hanno mostrato ottime cose nelle rispettive categorie. Correre con i “grandi” però è un’altra cosa: Antonio e Alessandro dovranno cercare di fare tesoro di questa esperienza, continuando però a mettersi in luce con le proprie squadre giovanili. E chissà che per loro non ci sia la possibilità di partecipare anche alla Tre Valli Varesine di ottobre, passaggio sognato da tutti i ragazzi di casa nostra che praticano il ciclismo.
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