«Vittime sulla strada: ogni 15 giorni è come un terremoto»

È come se ogni 15 giorni ci fosse lo stesso numero di vittime di quelle fatte dal terremoto in Abruzzo. È il duro il commento di Ernesto Restelli dell’associazione famigliari vittime “Per una strada che non c’è”, che ha sede a Lonate Ceppino e che da anni opera sul territorio con tanto di incontri di sensibilizzazione nelle scuole, come quelli recentemente effettuati alle superiori dell’ Istituto  Grafico Pubblicitario con sede a Venegono Inferiore.
Restelli, infatti, fa riferimento ai tragici fatti di questi giorni quando il giorno di Pasqua Manuel P., 25 anni, in sella alla sua moto è stato vittima di un incidente. Trasportato all’ospedale Cittiglio, è deceduto. Sette mesi fa in moto, a poca distanza, era morto il fratello gemello Alex. «È come se ogni 15 giorni – spiega -, sulle strade italiane, ci fosse un terremoto con un numero di  vittime come in  Abruzzo».

Intanto a Cuveglio e in Valcuvia rimane il dolore per quanto accaduto domenica sera e si attende la data dei funerali, non ancora fissata.