Tarlo asiatico, controlli per le piante castellanzesi

Avvistati alcuni esemplari nella zona di piazza Castegnate. Task force di agronomi per debellarlo ma serve la collaborazione dei cittadini




Emergenza insetti pericolosi per le piante castellanzesi: è scattato il controllo nei parchi pubblici e nei giardini privati alla caccia del Tarlo Asiatico, un insetto innocuo per l’uomo ma molto pericoloso per le piante. Avvistato in pochi esemplari soprattutto nella zona di Castegnate, questo insetto di origine asiatica (Cina, Corea, Giappone e Taiwan) si nutre di legno; dopo essersi insediato in un albero si riproduce velocemente e ne divora l’interno. Da adulto è riconoscibile per il colore nero con macchie bianche sul dorso e raggiunge una dimensione di 3,5 cm. Le antenne hanno segmenti alternati nero bluastri e bianchi. L’acero è la specie che il Tarlo Asiatico predilige attaccare, praticando veri e propri buchi nel tronco del diametro di circa 1,5-2 cm dai quali inizia il progressivo deperimento della pianta. Non sono immuni betulle, faggi, carpini, ippocastani, ontani, noccioli, platani, meli, peri e lagerstroemie.

Per evitare il suo propagarsi e il suo insediamento nel territorio cittadino, l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Castellanza tramite l’Ufficio Ecologia ha predisposto una serie di sopralluoghi e di controlli nei giardini privati nella zona di Castegnate, dove il Tarlo Asiatico è già stato avvistato, e nei parchi pubblici. Due agronomi dell’ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) di Regione Lombardia, muniti di tesserino di riconoscimento, effettueranno i sopralluoghi casa per casa. Per avere conferma della loro identità i cittadini possono chiamare i seguenti numeri degli uffici comunali: URP (Ufficio relazioni con il Pubblico) 0331. 526250; Ufficio Ecologia 0331.526213.

Se la pianta controllata risultasse infetta, andrà abbattuta. Questa operazione è gratuita per il cittadino perché a carico della Regione Lombardia, settore Agricoltura, che ha stanziato fondi per coprire i costi dell’abbattimento e della rimozione e trasporto della pianta. I due agronomi dell’Ersaf effettueranno i controlli entro la fine dell’estate.  Per saperne di più su questo insetto si può visitare il sito internet della regione Lombardia: www.agricoltura.regione.lombardia.it




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Pubblicato il 03 Agosto 2009
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