Bimbi di Chernobyl, Aubam chiama i bustocchi ad aprire le proprie case
Appuntamento giovedì 19 novembre a Villa Tovaglieri per l'annuale serata di presentazione delle attiità dell'associazione. Si cercano famiglie disposte a dospitare per un mese i ragazzi delle zone colpite dal disastro del 1986
Arriva l’autunno e torna alla carica Aubam – associazione umanitaria pro bambini nel mondo – che fin dai primi anni Novanta si attiva per l’aiuto ai giovanissimi delle zone colpite dalla nube radioattiva dell’incidente di Chernobyl. Come ogni anno, l’obiettivo è di coinvolgere quante più famiglie possibile per ospitare le decine di ragazzi che ogni giugno raggiungono Busto Arsizio (e dintorni) per trascorrere un mese lontano dalle nocive emanazioni dei radionuclidi ancora diffusi nel terreno, nell’acqua, nel cibo di una vasta area a cavallo tra Ucraina e Bielorussia. Un mese di cibi sani e vita in un contesto privo di contaminazione è infatti in grado di procurare una significativa "depurazione" all’organismo. La radioattività ha purtroppo causato i più gravi danni alla salute a molte decine di migliaia di persone, fra cui un gran numero di bambini colpiti da leucemie, malformazioni, malattie della tiroide. Tanto più importante è, ancora a 23 anni dal disastro della centrale nucleare, ora precariamente "tombata" nel cemento, aiutare le popolazioni colpite a partire dai più giovani.
Per sensibilizzare la cittadinanza al gesto d’amore e di civiltà dell’accoglienza in famiglia di questi ragazzi, l’appuntamento con Aubam è per giovedì 19 novembre alle ore 21 presso la sala di Villa Tovaglieri, in via Volta 11 bis a Busto Arsizio.
Aubam organizzerà anche uno spettacolo benefico per raccolta fondi il prossimo 12 dicembre, presso il teatro Lux di sacconago (piazza San Donato), con la compagnia degli Attori per Caso impegnati in una spumeggiante commedia: "Nessuno è perfetto".
Per informazioni: 0331-683155, fax 0331-683155, email favrin.alice@alice.it
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