Il Pd in difesa del tricolore

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a cura dell’ufficio stampa del Pd di Varese

Il Popolo della Libertà, a livello regionale, si schiera contro la proposta della Lega Nord di inserire una croce nella bandiera italiana.
«Il tricolore non si cambia – ha esclamato Roberto Alboni, vicepresidente del gruppo Pdl in regione Lombardia – Cristianesimo e bandiera tricolore sono due questioni che stanno su piani diversi e proprio perché sono valori ormai saldi non vanno toccati o cambiati».
Alboni ha bocciato senza riserve la proposta del leghista Castelli. «Non so nemmeno come catalogare questa proposta – ha detto – se come propaganda, demagogia, provocazione o battuta. Di sicuro è l’idea di chi pensa che in Italia vi siano le bandierine e non la bandiera che fa parte della nostra storia». «E’ curioso – ha concluso – che questa proposta arrivi da chi fino a non molto tempo fa, col tricolore invitava a fare ben altra cosa e oggi invece vuol metterci dentro addirittura la croce». 

A Varese, tuttavia, è il PD a schierarsi a difesa del tricolore, bandiera che dovrebbe rappresentare tutte le forze politiche italiane. Nel corso del Consiglio comunale di lunedì 30 novembre, è stato il consigliere del PD Fabrizio Mirabelli a presentare una mozione, sottoscritta da 22 consiglieri di PD, La Sinistra, PDCI, Socialisti, Movimento libero, UDC, PDL che impegna il Sindaco e la Giunta a manifestare al governo nazionale la ferma volontà del Comune di Varese affinché la bandiera italiana continui ad essere quella definita dall’art.12 della Costituzione ovvero «il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni». Alcuni consiglieri del PDL, a sorpresa, si sono rifiutati di firmare la mozione, evidentemente, per non creare nuovi motivi di attrito con gli alleati della Lega nord.
«Ci auguriamo – dice Mirabelli – che, almeno in occasione del 150° anniversario dell’unità nazionale, tutti i consiglieri del PDL varesino trovino il coraggio di svincolarsi dalla sudditanza psicologica e culturale nei confronti della Lega nord – affinché il Comune di Varese possa avere una parte attiva nell’organizzazione delle celebrazioni».