La Destra: “Le ronde di Maroni una pagliacciata”
Così, in un comunicato, il responsabile provinciale della “Gioventù Italiana“
Dopo aver letto nelle settimane passate sui giornali provinciali il proliferare in tutti i comuni del varesotto delle nuove ronde indette dal ministro Maroni, abbiamo deciso di dire pubblicamente anche la nostra opinione.
La nostra contrarietà a questa “pagliacciata propagandistica” è assoluta.
Istituire questo tipo di ronde può esser soltanto dannoso per i cittadini e per le forze
dell’ordine.
Vorremmo portare alla luce alcuni episodi che passano sempre stranamente sotto silenzio ma di importanza rilevante per comprendere il fenomeno, come le aggressioni a Padova, Piacenza, Napoli, Massa Carrara da parte di No-global ed extracomunitari ai rondisti.
La polizia, oltre che tutelare i cittadini comuni, deve fare anche da balia alle ronde?
Come tutti ben sappiamo si tratta di gruppi di cittadini volontari, spesso pensionati, che
“armati” di pettorina gialla e walky talky si dirigono per le strade per segnalare i vari reati commessi da delinquenti. Prima di tutto, poiché noi crediamo in uno stato di diritto, il cittadino che paga le tasse deve esser difeso e protetto dalle forze dell’ordine e non doversi tutelare da sé.
Inoltre, è un dovere civico di ogni cittadino avvertire le forze dell’ordine in caso venga commesso qualche reato senza bisogno di istituire delle ronde da parte dello stato. Forse è questa la resa definitiva di questo governo alla criminalità?
Nel 2008 sono stati tagliati alle forze di polizia 3, 2 miliardi di euro con il decreto Tremonti (per la precisione articolo 65), mandati in pensione coatta 40 mila ufficiali(articolo 72). Sono questi i provvedimenti proclamati in campagna elettorale a favore della sicurezza? Inutili ronde e
tagli?
"Potenziate i nostri organici e non istituite le ronde". E’ questo l’appello lanciato da alcuni sindacati di polizia e carabinieri, all’indomani di alcuni atti di violenza che hanno visto al centro alcune "ronde" appaltate ai cittadini. Ci sentiamo quindi in dovere di sostenere la tesi delle forze
dell’ordine, persone che ogni giorno mettono in pericolo la loro vita per pochi euro per il bene di questo paese.
Nello Riga segr. sez Gavirate
Mattia Salina
Resp. Provinciale Gioventù Italiana
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