I ritardi nei pagamenti, nemico numero uno della piccola impresa
Confimpresa aderisce a Impresecheresistono: "le pubbliche amministrazioni diano il buon esempio e siano puntuali. No alle condizioni capestro a favore dei contraenti più forti"
Confimpresa Varese, associazione di piccole e medie imprese, nell’aderire all’Organizzazione spontanea "Imprese che resistono" intende sollevare con forza il problema dei ritardi nei pagamenti tra aziende e tra aziende e pubblica amministrazione. Il problema già vecchio, si ripresenta nella sua drammaticità in questo periodo di recessione economica e minaccia in tutta la sua forza la possibile ripresa, ripercuotendosi sull’equilibrio economico-finanziario delle piccole e medie imprese creditrici. Eppure già nel 2000 l’Unione Europea, aveva emanato la Direttiva n.35 relativa alla "lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali" recepita poi nel 2002 dal dlgs 231 ma a tutt’oggi la risposta è stata negativa e il decreto legislativo è stato utilizzato pochissime volte.
Il fenomeno dei ritardi nei pagamenti si divide equamente tra aziende pubbliche e pubblica amministrazione. La CGIA di Mestre, stima in 10 miliardi il danno che i ritardi nei pagamenti hanno arrecato alle PMI nell’anno 2008, per maggiori interessi passivi pagati e per oneri sostenuti per il recupero dei crediti.
La pubblica amministrazione come ben si sa ha la maglia nera dei pagamenti con i tempi medi contrattuali di circa 95 giorni e quelli effettivi di 135 giorni mentre per le imprese private i tempi medi contrattuali di di 60-90 giorni ma quelli effettivi aumentano di 20 giorni. Le PMI sono in Italia il 95% e uno dei problemi che devono affrontare è questo dei ritardi nei pagamenti. Occorrono misure che sottraggano le piccole e medie imprese alle condizioni capestro imposte dai contraenti più forti, come possono essere quelli della grande distribuzione che incassano in contanti e pagano i fornitori con dilazioni da sei a dodici mesi.
Confimpresa intende battersi per l’applicazione del dlgs 231/2000 e della legge 192/98 affinchè vengano rispettati i termini di pagamento alle PMI vengano rispettati a cominciare dalla pubblica amministrazione che dovrebbe dare l’esempio.
Umberto Montagna Segretario Provinciale Confimpresa Varese
www.confimpresa.it
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Claudio Pilotti su Il disastro del Campo dei fiori finalista con ANSO al premio AICA con il progetto «Scrivo da un paese che non esiste»
Felice su In 15 anni calano del 50% le nascite nell’alto Varesotto: un convegno per ripensare l’infanzia e la genitorialità
Viacolvento su Pace fatta tra commercianti e Comune di Cavaria: "Il sindaco non ha responsabilità"
Felice su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"
Felice su Abbandona rifiuti nei boschi della Linea Cadorna: multa da 4.500 euro ad un 60enne
Alfaman su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.