Saronno capitale del nuoto disabile

Diciassette società in gara domenica 24 nella piscina di via Miola per il meeting dedicato agli atleti con difficoltà intellettivo-relazionali. Esordio per la Fisdir, la nuova federazione che fa capo al Comitato Paralimpico

La piscina di via Miola a Saronno ospiterà domenica 24 una giornata di nuoto agonistico un po’diversa dalle solite ma che ha molti buoni motivi di interesse. Si tratta del 2° Meeting Città di Saronno dedicato ai diversamente abili, che per questa edizione vedrà in vasca esclusivamente atleti con difficoltà intellettivo-relazionali. Saranno circa 160 i partecipanti in rappresentanza di 17 diverse società a gareggiare nelle varie specialità a partire dalle 14,30, sotto la regia della Rari Nantes Saronno. La manifestazione è stata presentata stamattina, venerdì 22, nelle sale di Villa Recalcati, visto che la Provincia di Varese è uno dei partner del meeting, insieme alla Saronno Servizi, al Comune, al Coni e al Cip.
Quello della città degli amaretti è un appuntamento particolarmente atteso perché in pratica è la prima manifestazione sotto l’egida della Fisdir, la nuova federazione creata all’interno del Comitato Italiano Paralimpico per gestire le attività dei disabili intellettivi, rappresentata in Regione dalla varesina Linda Casalini. «Per me è una gioia inziare l’attività della Fisdir lombarda nella nostra provincia, un territorio da ormai una decina d’anni all’avanguardia per lo sport disabile. Io credo che si stia raccogliendo il lavoro di questo lungo periodo, grazie alle attività portate avanti dal Coni e dal Cip grazie anche alla disponibilità dei tanti volontari che ci hanno affiancato».
Soddisfatto anche il presidente regionale del Cip, Pierangelo Santelli: «Quella di Saronno è un’altra delle tante iniziative che servono a propagandare lo sport disabile, visto che uno dei nostri grandi obiettivi è quella di raggiungere il maggior numero di persone possibile per avvicinarle a qualche disciplina».
Nel corso dell’incontro l’assessore provinciale allo sport, Giuseppe De Bernardi Martignoni, ha ribadito la vicinanza dell’ente locale a queste inziative anche grazie al progetto "Sport si può" teso a dar vita a corsi di base dai quali possano anche (ma non necessariamente) uscire atleti disabili di buon livello. Infine da segnalare l’intervento della presidente della Rari Nantes, la signora Chiara Cantù la quale, oltre a ricordare il lato tecnico del meeting (al quale la sua società partecipa anche con quattro atleti tra le corsie) e a ringraziare volontari, Provincia e Saronno Servizi, ha sottolineato lo sforzo compiuto per avvicinare sempre di più gli atleti normodotati con quelli disabili, anche nella pratica quotidiana.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Gennaio 2010
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