Lunedì i funerali di Angelo Canavesi
Si terranno alle 14,30 nella chiesa parrocchiale. L'inchiesta della procura continua mentre si allungano i tempi per i risultati sui reperti biologici in mano al Ris di Parma
E’ il momento di riordinare il puzzle di indizi e idee per gli inquirenti che stanno svolgendo le indagini sull’assassino di Angelo Canavesi, il benzinaio ucciso lunedì mattina nel suo distributore durante una rapina. E, nel frattempo, arriva il via liobera per lo svolgimento dei funerali che si terranno lunedì alle 14,30 nella chiesa parrocchiale di Gorla Minore. Sono giorni frenetici per la Procura di Busto Arsizio, al lavoro sulle immagini delle molte telecamere: gli occhi elettronici hanno ripreso l’auto con a bordo l’assassino; ci sono poi i reperti biologici lasciati nell’auto e ora nei laboratori del Ris di Parma . Gli inquirenti lavorano anche sulle possibili testimonianze utili che potrebbero arrivare da chiunque possa aver visto, quella mattina, l’uomo che i magistrati vogliono inchiodare alle proprie responsabilità.
Se nei giorni successivi all’omicidio si respirava un’aria di cauto ottimismo su una veloce risoluzione del caso , oggi gli inquirenti si chiudono nel massimo riserbo per concentrarsi sugli elementi già in mano per ricostruire, secondo dopo secondo, cosa abbia fatto l’assassino immediatamente dopo aver sparato al povero Angelo Canavesi. I familiari attendono una risposta e il clamore mediatico che ha circondato il fatto di sangue e le dichiarazioni di vari ministri della Repubblica hanno, forse, alimentato facili entusiasmi. Anche i rilievi del Ris, per l’ottenimento dei quali il sostituto procuratore Roberto Pirro prospetta tempi non brevi, potrebbero non bastare ad inchiodare l’omicida: proprio per questo chi indaga chiede la massima collaborazione dei cittadini per fornire elementi, anche minimi, ma che possono aiutare a disegnare in maniera definitiva l’identikit del colpevole.
Il cerchio dell’inchiesta, comunque, rimane attorno ai paesi della Valle Olona anche se gli inquirenti non escludono altri scenari possibili. Il luogo di ritrovamento dell’auto potrebbe avere a che fare con la persona che ha sparato ma non è da escludere che dietro questo fatto ci possa essere un depistaggio e che l’uomo non risieda tra i paesi della valle. Continuano ad essere sorvegliati speciali alcuni balordi pregiudicati ma il raggio d’azione dell’inchiesta potrebbe allargarsi. La Procura di Busto non vuole lasciare nulla di intentato.
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