“Liuc, un investimento per il futuro”

In vista dell'open day dell'ateneo castellanzese, il preside di Giurisprudenza spiega perchè scegliere questa università e questa facoltà

«Perchè scegliere la Liuc? Perché prima ancora che agli anni universitari, bisogna pensare a cosa si vuol fare da grandi». È questo l’appello di Mario Zanchetti, preside della facoltà di Giurisprudenza, ai giovani studenti delle scuole superiori che fra poco si troveranno di fronte ad una scelta cruciale. Per aiutarli ad orientarsi nella "giungla" di offerte gli atenei organizzano da anni giornate ad hoc per le future matricole. All’Università Carlo Cattaneo l’open day è in programma mercoledì 5 e giovedì 6 maggio. In queste giornate sarà possibile anche svolgere il test attitudinale.
Ad accogliere i ragazzi e le ragazze di quinta superiore ci saranno anche i futuri avvocati, 529 gli attuali iscritti, cresciuti nell’ateneo castellanzese guidati dal loro preside. «L’università è un vero e proprio investimento – commenta Zanchetti -. Quando si sceglie la facoltà e l’ateneo non bisogna pensare solo alla soddisfazione dei quattro o cinque anni di studi, ma soprattutto al proprio futuro lavorativo». Un futuro che secondo il preside alla Liuc è assicurato. «Nelle valutazioni oggettive, come quella Censis pubblicata annualmente da Repubblica, la mia facoltà è sempre ai vertici delle classifica nazionale». Secondo Zanchetti la ricetta vincente ha tre ingredienti fondamentali: internazionalizzazione, imprese e didattica. «Da noi è possibile frequentare un intero semestre in inglese. Questo attira chiaramente studenti dall’estero e ci permette di avere per ogni studente che mandiamo in Erasmus uno che arriva. Si parla tanto di studiare all’estero, ma noi siamo l’unico ateneo che può davvero permettersi di mandare ogni studente iscritto in Erasmus. Pensiamo anche alla qualità delle mete: un Summer School in Cina sinceramente oggi vale di più che un’esperienza in Spagna». C’è poi l’aspetto legato al forte legame fra l’ateneo voluto vent’anni fa dagli industriali varesini e le imprese stesse. «È un dato di fatto, basta guardare i dati del servizio di placement che aiuta gli studenti nella ricerca di lavoro dopo la laurea: tempi brevi per trovare lavori di qualità». Lo sbocco principale, conferma Zanchetti, anche per i laureati in giurisprudenza alla Liuc è nella "professione classica" e negli studi, ma rispetto ai laureati in altri atenei la percentuale di chi trova impiego in aziende è più alta. «Come è naturale per un’università così legata al mondo imprenditoriale, l’indirizzo più gettonato è quello in diritto d’impresa – conclude Zanchetti -. C’è poi un grande interesse per il percorso più particolare in "penale e criminologico", mentre per ora quello con meno iscritti resta quello internazionale».  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Aprile 2010
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