Concorso Orientagiovani: vincono la serra domotica e gli enzimi

La terza edizione del concorso indetto da Liuc, Univa e Ufficio Scolastico Provinciale ha visto vincere ex-aequo l'isis Facchinetti di Castellanza e l'Isis Newton di Varese

L’università Cattaneo, insieme ad Univa e all’Ufficio scolastico provinciale, ha premiato anche quest’anno i partecipanti al concorso Orientagiovani. Gruppi di studenti del quarto e del quinto anno delle scuole superiori hanno presentato, insieme alle aziende con cui hanno collaborato e ai loro docenti, un progetto con lo scopo di favorire attività di ricerca, analisi e utilizzo delle informazioni utili ai fini di una più consapevole scelta di studio e occupazionale.

La terza edizione ha visto due vincitori: l’Isis Facchinetti  di Castellanza e l’Isis Newton di Varese. I primi (Mattia Carmignano, Enthonj Franco, Antonello Interdonato, Daniela Massarenti, Daniele Tecci) hanno presentato il progetto per una serra domotica che può essere telecomandata attraverso un software mentre i ragazzi del Newton (Fabiola Aresi, Stefania Canziani, Matteo Salomon, Matteo Valli) hanno stilato un progetto per l’impiego degli enzimi in campo tessile. Al secondo posto si sono piazzati altri due gruppi di studenti: un altro gruppo dell’Isis Newton ha studiato i poliammidi in situazioni di umidità mentre a pari merito si sono piazzati gli studenti dell’istituto tecnico Siai Marchetti che si sono impegnati in un progetto che ha riguardato l’elettronica e la meccanica. Al terzo posto si sono classificati gli studenti del liceo Tosi di Busto Arsizio con il progetto relativo all’installazione di un pannello solare sul tetto della loro scuola.

Alla premiazione hanno preso parte i professori della Liuc Luca Mari e Massimiliano Serati che hanno valutato gli elaborati delle 11 squadre partecipanti (in tutto 55 ragazzi coinvolti), il direttore dell’Ufficio scolastico Claudio Merletti, che ha annunciato la classifica finale. Diverse le aziende coinvolte nella stesura dei progetti dalla Vibram alla Lamberti fino alla Mazzuchelli e la Biticino.

Una nota di merito è andata ad uno dei due progetti classificatisi primi, quello riguardante l’uso degli enzimi nella filiera tessile. Un plauso è stato fatto da Yves Galante, un tecnico della Lamberti, che ha lavorato a stretto contatto con i ragazzi: «E’ stata un’esperienza interessante – ha detto Galante – è stato bello lavorare con i ragazzi che hanno dimostrato di saper fare un progetto di alto livello. La nostra azienda studia e utilizza gli enzimi nell’ambito tessile da 20 anni e per i ragazzi è stata un’esperienza formativa importante». Lo stesso direttore del’Ufficio scolastico provinciale Merletti ha sottolineato che il tema dell’uso degli enzimi in campo tessile (che permette di creare prodotti tessili inquinando molto meno) è stato al centro del convegno sul tessile tenutosi nei giorni scorsi a Stresa.

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Pubblicato il 11 Maggio 2010
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