Tumore al seno, a Varese arriva una nuova sonda
L'apparecchiatura consente di individuare e di conseguenza asportare noduli piccolissimi, non palpabili
Il Centro di Senologia dell’Ospedale di Circolo si è arricchito di una nuova apparecchiatura d’avanguardia, utilissima per contrastare precocemente l’insorgere di un tumore con un intervento mini-invasivo e spesso risolutore. Si tratta di una sonda che permette di individuare e di conseguenza asportare noduli piccolissimi, non palpabili.
In occasione di mammografie o ecografie, è possibile marcare con un radiofarmaco, grazie alla collaborazione dei medici di Medicina Nucleare, un nodulo molto piccolo, secondo una metodica denominata ROLL (Radioguided Occult Lesion Localization). Poi, al momento dell’intervento chirurgico, i segnali che il nodulo invia vengono captati da questa sonda permettendo al chirurgo di individuarlo e asportarlo.
Tale strumento, inoltre serve anche per individuare il linfonodo sentinella, nel corso dell’intervento chirurgico, sempre previa iniezione intradermica di un radiofarmaco e successiva linfoscintigrafia nell’U.O. di Medicina Nucleare, diretta dalla dott.ssa Silvana Garancini. Il linfonodo viene quindi sottoposto ad un esame istologico contestuale all’intervento stesso, riducendo quindi notevolmente il rischio di dover sottoporre la paziente ad un secondo intervento sul cavo ascellare.
L’apparecchiatura, del costo pari a circa 12mila euro, è stata acquistata dall’Azienda Ospedaliera con il contributo dell’Università degli Studi dell’Insubria, che ha messo a disposizione i 5mila euro che aveva ricevuto come donazione dall’associazione CAOS proprio con tale finalità.
L’acquisto si configura quindi come il risultato della stretta collaborazione tra Ospedale, Università e associazionismo per contrastare in modo sempre più efficace e con un impatto sempre minore un problema che interessa purtroppo molte donne.
Grazie ad apparecchiature come questa si afferma il carattere sempre più conservativo dell’intervento chirurgico, che consente, nel rispetto dei principi e della radicalità oncologica, di salvaguardare l’aspetto estetico, così importante soprattutto nelle donne più giovani che si ammalano di cancro al seno. L’attività del Centro di Senologia, diretto dal prof. Renzo Dionigi, conferma la propria attenzione sia all’aspetto più strettamente clinico, che a quello della ricerca e dell’attenzione alle esigenze delle pazienti.
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