L’ospedale di Gallarate tra novità e prospettive future

Si prospetta un fine anno di inaugurazioni all’azienda ospedaliera di Gallarate: verranno battezzati progetti giunti al termine e delineate le prospettive future che si stanno aprendo. Ad illustrarlo è direttamente il direttore generale Armando Gozzini che ha colto l’occasione per fare il punto sugli obiettivi raggiunti e gli sviluppi tracciati negli ultimi 3 anni di direzione.
Anni durante i quali «è stata individuata una strategia che ha dato risultati positivi per lo sviluppo dell’azienda» e che naturalmente l’attuale dg auspica di poter proseguire rimanendo in sella alla direzione della sede di Largo Boito.
Obiettivi, dunque, che si concretano in parte con le inaugurazioni dei prossimi giorni e un futuro, che per adesso è solo un progetto ambizioso, che si vorrebbe realizzato in una nuova palazzina con i principali servizi ambulatoriali da costruire di fronte all’attuale polo ospedaliero (foto in basso a destra). Ma ecco le principali novità che coinvolgono l’ospedale.

Giovedì 25 e martedì 30 novembre verranno inaugurati rispettivamente il nuovo servizio bar e ristorante e i locali di servizio mensa e cucine appena ristrutturati. Cinquanta metri quadrati, ristrutturati e arredati ospiteranno lo spazio bar, concesso per nove anni in appalto con la corresponsione annuale di 25mila euro dall’azienda appaltatrice, e 750 metri quadrati, più altri 650 saranno destinati alla mensa per ospiti e personale. Il servizio è concesso per 5 anni in appalto e prevede la preparazione di 1000 pasti giornalieri.
Un momento importante, e non solo per l’ospedale, sarà anche l’inaugurazione giovedì 9 dicembre della struttura di ricovero e detenzione per i corrieri della droga presso il terminal 2 di Malpensa con il Governatore Formigoni e il ministro Roberto Maroni. Un’esigenza determinata dal via vai di persone, individuate dalla polizia come possibili corrieri, tra l’aeroporto e l’ospedale.
L’idea è stata concertata su impulso della procura bustocca tra ospedale, Regione Lombardia, il ministero degli Interni e il gestore aeroportuale Sea, ed è sfociata nella costituzione di un presidio ad hoc dislocato direttamente a Malpensa che verrà gestito dall’azienda ospedaliera gallaratese. Un luogo dove i detenuti saranno seguiti sia dal punto di vista medico che di quello della sicurezza non appena individuati in aeroporto.
Mercoledì 15 dicembre, alla presenza dell’assessore regionale Raffaele Cattaneo, è il giorno della Piastra tecnologica di emodinamica e il servizio di unità coronarica. Un investimento di 14 milioni di euro con i quali è stato completamente rinnovato il reparto e implementate le strumentazioni tecnologiche.
Infine giovedì 16 dicembre sarà inaugurato il rinnovato servizio di immunoematologia – centro trasfusionale alla presenza dell’assessore alla sanità regionale Luciano Bresciani.

Al futuro il direttore generale si rivolge invece con la proposta di un nuovo polo amministrativo che vada a ridisegnare il servizio complessivo fornito dall’azienda ospedaliera. Si tratta di un progetto per la costruzione di una palazzina già presentato all’amministrazione comunale per una valutazione di compatibilità con il Pgt gallaratese. Un edificio che si sviluppa in altezza per quattro piani fuori terra e tre piani interrati. Un polo tecnologico che raccolga il centro prelievi, il centro prenotazione, ambulatori medici specialistici; uffici amministrativi; uffici direzionali; una piattaforma per l’eliporto; un archivio e collegamenti con Ospedale e un parcheggio per gli utenti dell’ospedale. Un intervento per il quale devono ancora essere trovate le risorse, si parla di 15 milioni di euro, ma che secondo il dg Gozzini diventerebbe cruciale all’interno di un piano di sviluppo del polo gallaratese.