Sel in piazza per parlare di urbanistica e delle loro proposte
Domenica 13 marzo in corso Italia dalle 10 alle 12.30. «Una completa inversione di tendenza rispetto alla cementificazione degli ultimi 10 anni»
Riceviamo e pubblichiamo da Sinistra Ecologia Libertà
Sinistra Ecologia Libertà ancora in piazza domenica 13 marzo (dalle 10.00 alle 12.30 in Corso Italia) a informare i cittadini e le cittadine sulle scelte urbanistiche che l’attuale amministrazione sta compiendo, a spiegare le ragioni della ferma opposizione che stiamo facendo in consiglio comunale, a raccogliere le idee dei gallaratesi, a spiegare ciò che intendiamo realizzare, con la coalizione che sosterrà Edoardo Guenzani, con la nuova amministrazione che verrà eletta a maggio.
Proposte che riguardano una completa inversione di tendenza rispetto alla cementificazione degli ultimi 10 anni, che tutelano e valorizzano le ultime aree verdi rimaste, che impediscono la nascita di altri brutti e inutili ecomostri come quelli di via Monte San Martino, di via Padre Lega o di via Fogazzaro, che ribaltano le politiche sui centri commerciali a cui tutto è concesso, che pongono al centro i bisogni delle persone comuni e della città.
Proposte che danno altre priorità negli investimenti economici, puntando sui bisogni sociali reali, sulle scuole, sul lavoro, sulla cultura di qualità per tutti, sull’integrazione, sul sostegno al mondo dell’associazionismo e dei gruppi impegnati nella nascita di una nuova economia equosolidale. Con un’attenzione anche ai diritti degli animali e di chi vive con un cane o un gatto in città.
Proposte che concretizzano le pari opportunità fra uomini e donne e che non si limitano a regalare le mimose all’8 marzo. Proposte che fanno di Gallarate una città onesta, libera dalle mafie e da possibili fenomeni di corruzione. Proposte soprattutto che rendano concreta una reale partecipazione delle persone, superando il meccanismo della delega elettorale: i cittadini devono potere essere pienamente informati e incidere attivamente nelle scelte amministrative a partire da quelle sull’urbanistica e sulle opere pubbliche necessarie, che tanto incidono sulla qualità della vita reale.
Proposte che riguardano una completa inversione di tendenza rispetto alla cementificazione degli ultimi 10 anni, che tutelano e valorizzano le ultime aree verdi rimaste, che impediscono la nascita di altri brutti e inutili ecomostri come quelli di via Monte San Martino, di via Padre Lega o di via Fogazzaro, che ribaltano le politiche sui centri commerciali a cui tutto è concesso, che pongono al centro i bisogni delle persone comuni e della città.
Proposte che danno altre priorità negli investimenti economici, puntando sui bisogni sociali reali, sulle scuole, sul lavoro, sulla cultura di qualità per tutti, sull’integrazione, sul sostegno al mondo dell’associazionismo e dei gruppi impegnati nella nascita di una nuova economia equosolidale. Con un’attenzione anche ai diritti degli animali e di chi vive con un cane o un gatto in città.
Proposte che concretizzano le pari opportunità fra uomini e donne e che non si limitano a regalare le mimose all’8 marzo. Proposte che fanno di Gallarate una città onesta, libera dalle mafie e da possibili fenomeni di corruzione. Proposte soprattutto che rendano concreta una reale partecipazione delle persone, superando il meccanismo della delega elettorale: i cittadini devono potere essere pienamente informati e incidere attivamente nelle scelte amministrative a partire da quelle sull’urbanistica e sulle opere pubbliche necessarie, che tanto incidono sulla qualità della vita reale.
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