Omicidio di Gavirate, arrestato il padre

Si chiama Mario Camboni l’uomo accusato di aver ucciso la figlia e ferito il figlio nel giorno di Pasqua. Ora dovrà rispondere di omicidio e tentato omicidio aggravato

Si chiama Mario Camboni l’uomo arrestato per la tragedia di Pasqua che ha sconvolto un’intera famiglia: è un pensionato 69enne, privo di precedenti penali, secondo quanto ricostruito, avrebbe ucciso a colpi di arma da taglio la figlia Alessandra, 32enne residente in provincia di Padova, e ferito con la stessa arma il figlio 34enne Federico, residente a Milano.
I fatti si sono svolti all’interno dell’appartamento occupato da qualche mese dall’uomo in un residence di Gavirate, dove si era trasferito dallo scorso dicembre, a seguito di problemi familiari con la propria consorte.
Tutto sarebbe cominciato attorno alle 19, quando i figli hanno raggiunto il padre per trascorrere qualche momento insieme; ma in quell’istante è scattata la molla che ha portato alla tragedia: l’uomo ha fulmineamente estratto dalla cassettiera della cucina un grosso coltello, con il quale ha inferto alcuni colpi contro la figlia, che si trovava seduta di fronte a lui. Immediata è stata la reazione del fratello della vittima, che ha tentato di fare da scudo, subendo così diverse ferite agli arti ed all’addome prima di riuscire a darsi alla fuga per le vie limitrofe, in cerca di aiuto. Nel frattempo l’uomo, in evidente stato confusionale, ha dapprima lasciato l’edificio, per poi farvi immediatamente ritorno.
L’allarme è stato diramato da alcuni passanti al 112 “NUE” di Varese che ha immediatamente allertato le pattuglie dell’Arma impegnate in servizio. Proprio i carabinieri giunti sul posto hanno fermato l’aggressore, ancora nei pressi dell’ingresso dell’appartamento teatro dei fatti. Immediati anche i soccorsi del personale del “118”, al ferito, poi trasportato presso il nosocomio “Circolo” di Varese.
Per la donna, colpita al corpo ed agli arti da numerose coltellate, si è subito capito che non c’era nulla da fare, mentre il fratello, sottoposto ad intervento chirurgico a causa delle ferite riportate nell’accaduto, è stato dichiarato in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.
Nella notte Mario Camboni – nel frattempo dichiarato in stato di arresto – assistito dal difensore, è stato interrogato presso la Caserma del Comando Provinciale Carabinieri di Varese dal pm Luca Petrucci della Procura della Repubblica di Varese – intervenuto sulla scena del crimine insieme al Comandante del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo ed al Comandante del NORM della Compagnia dei Carabinieri di Varese – il quale ne ha disposto successivamente l’accompagnamento presso il carcere di Varese.
L’uomo dovrà ora rispondere dell’accusa di omicidio e tentato omicidio aggravato nei confronti di entrambi i figli, mentre la vittima si trova presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale “Circolo” di Varese in attesa degli ulteriori esami di rito.
Nel corso dei rilievi tecnici, effettuati da personale specializzato in forza al Comando Provinciale dei carabinieri di Varese, sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni reperti – al vaglio degli inquirenti – di interesse ai fini della esatta ricostruzione della dinamica dei fatti, tra i quali figura l’arma del delitto, un grosso coltello da cucina con lama di circa 30 cm.

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Omicidio a Gavirate 4 di 24
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Pubblicato il 25 Aprile 2011
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