“Goss ci ha dato sicurezza”

Per salutare il suo rientro a Varese è arrivato anche Ron Slay. Recalcati: «Phil ci ha dato una grossa mano trasmettendo sicurezza alla squadra»

Quando Charlie Recalcati esce dagli spogliatoi, accarezza sulla testa Phil Goss. Un gesto che è un misto di affetto per il passato, che a volte ritorna, e di riconoscenza per la gara giocata dall’americano contro Sassari. Goss ha realizzato dodici punti, ma soprattutto, come ha sottolineato nel dopo partita coach Recalcati, ha dato sicurezza ed equilibrio a tutta la squadra. «Phil ci ha dato una grossa mano, perché all’inizio abbiamo sofferto il fatto di non giocare da troppo tempo. La zona ci ha aiutato per recuperare parzialmente, poi l’ingresso di Phil ha dato una sferzata, tanto che quando è uscito sui due falli gli altri hanno continuato a giocare con la stessa intensità».
Goss è sorridente. E’ contento come lo sarebbe un amico ritrovato. Per salutarlo è arrivato da Avellino anche l’ex compagno di squadra Ron Slay. «Charlie mi conosce – dice il giocatore – si ricorda come gioco e quindi sa cosa posso dare alla squadra. Io sto bene fisicamente e gli striscioni dei tifosi mi hanno reso felice. I play-off? Ci proveremo e lotteremo per raggiungerli».
La partita contro Sassari è stata tutt’altro che semplice. «Ci siamo complicati la vita – commenta Recalcati -. Se giochi contro una squadra che ha grande salute e condizione e che viene da otto vittorie consecutive, basta un niente per toglierti l’inerzia. All’inizio ci siamo preoccupati troppo di portar la palla nell’altra metà del campo, piuttosto che attaccare. Questa vittoria è un buon segnale perché in queste situazioni di difficoltà la squadra ti dà risposte».
«Dobbiamo rischiare meno e fermare meno la palla – continua il coach della Cimberio – perché se la muoviamo di più costringiamo gli avversari ai falli, come è accaduto sul finale con Sassari, quando abbiamo trovato dei tiri allo scadere, ma in modo appropriato».
Ora per la Cimberio inizia la rincorsa ai play-off, obiettivo che con il rientro di Goss è alla portata. «Con la squadra – conclude Recalcati – ci siamo detti che da oggi noi non ci fermeremo più: abbiamo otto partite per andare ai play-off e come minimo non dobbiamo mai perdere in casa».
Meo Sacchetti, coach di Sassari, è venuto al PalaWhirlpool per giocare una gara di grande intensità, ma ci è riuscito pienamente solo nel terzo quarto quando ha annullato il mega vantaggio di Varese. «Non volevamo fare la figura di chi non lottava – ha detto Sacchetti – anche perché i due Diener  (Travis e Drake, sono cugini ndr) non ci stavano a perdere, propiziando così il nostro rientro in partita. Quindi abbiamo reagito e siamo tornati sotto. Ma quando risali da così in basso, paghi il primo errore e a questo bisogna aggiungere che oggi Hosley non ha giocato bene e non capisco il perché. Comunque, può succedere. Dopo le tante vittorie, sapevamo che ripeterci qui era difficile, non abbiamo giocato bene per 10 minuti e da li é nato il ko».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Aprile 2012
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