Dall’Igna torna alla carica: “Bisogna ampliare il cimitero di Arnate”
Il consigliere del PdL chiede di "ben valutare le priorità delle opere da realizzare". Sempre sui rioni, altre richieste riguardano la convenzione sulle manutenzioni scolastiche e la partecipazione democratica
«Necessario provvedere all’ampliamento del cimitero di Arnate». Germano Dall’Igna torna alla carica sul tema e chiede all’assessore Luigi Colombo di «verificare l’attuale situazione dell’ampliamento del cimitero, opera sempre più necessaria e richiesta dai cittadini del rione e necessaria a tutta la città, dove non si vede la luce della fine del tunnel». Il consigliere del PdL chiede anzi, «ora che il bilancio è stato approvato», di «ben valutare la priorità delle opere da realizzare, valutando anche le opere già finanziate». E Dall’Igna – a fronte delle "pressioni" su altre opere, come l’ampliamento del ponte-sottopasso di via Liberazione a Cajello – non nasconde la sua preoccupazione sul fatto che Arnate finisca in secondo piano e quasi si prepara
ad una nuova azione diretta: «in assenza a breve di risposte e date certe forse l’unico modo è la promozione di una raccolta di firme, una petizione popolare».
Dall’Igna sollecita anche un aggiornamento in commissione sul progetto di convenzioni con alcune Associazioni di volontariato per la manutenzione degli edifici scolastici: «Vogliamo sapere di cosa si tratta e non vi è nulla da obiettare! Ciò che non capisco è perchè quando ero in maggioranza non si poteva fare a detta dell’Ufficio Tecnico ed ora sì».
Sempre sulle necessità dei rioni, Dall’Igna "punzecchia" anche l’assessore Cinzia Colombo sulla partecipazione, dicendo che non è sufficiente l’azione fatta fino ad oggi: «è opportuno incidere maggiormente nel suo mandato come Partecipazione Democratica, poiché al di là di qualche assemblea specifica o patrocinio a delle giornate ecologiche con delle meritevoli associazioni rionali poco si è fatto. Propongo, dopo l’eliminazione delle Circoscrizioni, di pensare ad un modo nuovo di raccolta delle istanze dei cittadini, nei rioni; i quali dovranno poter mantenere uno stretto rapporto di colleganza. Ad esempio potenziando lo sportello comunale decentrato dove già esistente, ma in particolare nei rioni dove manca».
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