Solidarietà senza confini: 120mila dollari devoluti dai Rotary

I club dell'area Insubrica hanno messo a disposizione un importante contributo da destinare alle realtà che operano nel sociale tra cui "Anaconda" e "Varese con Te"

Questa volta la frontiera non divide, ma anzi diventa un’occasione per moltiplicare le risorse destinate al sostegno dell’attività di importanti realtà sociali che operano a supporto di persone disabili e di ammalati in fase terminale. I Rotary dell’area insubrica – club delle provincie di Como e Varese e del Canton Ticino – hanno lanciato un grande progetto che valica il confine e vinto la scommessa di mettere a disposizione ben 120mila dollari per importanti attività di solidarietà: quelle sviluppate a Como dall’“Associazione per la cura del dolore Antonio e Luigi Palma”, a Erba dall’“Associazione Primavera”, in Canton Ticino dall’“Associazione OTAF” e dalla sinergia fra l’“Hospice TI” e l’“Associazione Triangolo” e a Varese dall’“Anaconda” e da “Varese con Te”.

L’iniziativa ha preso spunto all’interno del gruppo di lavoro che, da oltre dieci anni, vede soci di 17 club dei Rotary transfrontalieri riunirsi periodicamente e affrontare insieme i temi della vita professionale, culturale e sociale dell’area a cavallo del confine. Un’attività che nel tempo ha visto susseguirsi diversi progetti e momenti di analisi e riflessioni. Un impegno che alla fine del 2011 ha avuto un nuovo e importante impulso grazie alla felice intuizione di destinare insieme, da parte di coppie di club italiani e svizzeri, delle risorse così da poter aver un miglior accesso ai fondi della Rotary Foundation, struttura internazionale dedicata al finanziamento di opere di solidarietà in tutto il mondo. Si è in questo modo generato un meccanismo che, nell’arco di pochi mesi, ha permesso di definire le esigenze, con le procedure per la loro soluzione, di una serie di primarie iniziative che da tempo sono protagoniste positive in molti versanti dell’assistenza sociale nelle diverse città dell’Insubria.

Entrando nel dettaglio, il progetto a favore di “Varese con Te” – sostenuto dal Rotary Varese congiuntamente con il Rotary Mendrisiotto – permetterà di dotare di nuovi computer e di programmi software quest’associazione no profit così da ottimizzarne l’attività volta all’assistenza domiciliare degli ammalati terminali.
Sempre a Varese – e questa volta grazie al Rotary Varese Ceresio e al Rotary Bellinzona – l’“Anaconda”, cooperativa sociale che gestisce strutture e servizi per persone con handicap psicofisico grave, si vedrà consegnare una lavatrice e una asciugatrice per la lavanderia interna, macchinari necessari per far fronte all’aumentato fabbisogno interno.
A Como invece – con il supporto dello stesso Rotary Como e del Rotary Bellinzona – l’“Associazione Antonio e Luigi Palma”, anch’essa impegnata nell’assistenza medico-infermieristica volontaria con cure palliative e con terapia del dolore a domicilio per gli malati terminali oncologici, riceverà una Fiat Panda indispensabile al miglior svolgimento della propria attività.
A Lugano poi l’“Hospice Ticino” e l’“Associazione Triangolo”, due strutture nate per assistere a domicilio secondo i principi delle cure palliative malati gravi, hanno unito le loro forze e – grazie al Rotary Mendrisiotto, al Rotary Bellinzona e al Rotary Varese – otterranno presto 25 tablet informatici muniti di uno specifico software già sviluppato nella loro sinergia sul territorio ticinese.
Sempre sul territorio ticinese si colloca anche l’impegno dell’“Associazione OTAF” che ottenendo macchinari per il nuovo laboratorio di falegnameria – col supporto del Rotary Lugano Lago, del Rotary Mendrisiotto e del Rotary Erba Laghi – potrà ampliare il numero di posti di lavoro per persone handicappate aumentando la capacità produttiva e l’offerta di nuovi prodotti.
A Erba infine l’“Associazione Primavera” opera a favore dell’inserimento di giovani ragazze e ragazzi in stato di difficoltà. In questo caso l’aiuto – promosso dal Rotary Erba Laghi insieme al Rotary Locarno – si tradurrà nell’acquisto di forno e lavastoviglie per la cucina della struttura che ospita i disabili.
Concretizzato con successo questo primo progetto di solidarietà transfrontaliera – al quale sul versante varesino hanno contribuito anche il Rotary Laveno Luino Alto Verbano, il Rotary Sesto Calende Angera, il Rotary Varese Ceresio e il Rotary Varese Verbano – il gruppo di lavoro che riunisce i rotariani dell’area insubrica è già al lavoro per dare continuità a un’iniziativa che appare come il miglior modo possibile per abbattere le frontiere. Un’iniziativa che vuol dare un contributo concreto nella logica di vincere la sfida, che chiama all’impegno tutte le forse politiche ed economiche insubriche, di fare dell’area a cavallo del confine un territorio in grado di garantire le migliori opportunità di crescita e sviluppo ai suoi abitanti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Luglio 2012
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