Milani commuove i suoi tifosi di sempre

La festa per gli 80 anni dell'ex pilota dell'Aermacchi è stato il modo di ripercorrere la lunga storia del Motomondiale. Fino all'avvento di Rossi, scoperto da "Gilba" quando era al reparto corse Cagiva

La festa Aermacchi per Gilberto “Gilba” Milani, 80 anni compiuti il 13 maggio scorso, è stata riscaldata da un magnifico sole estivo domenica 9 settembre nello straordinario scenario della Schiranna, sul piazzale della fabbrica MV Agusta che si affaccia sul lago di Varese con Prealpi e Monte Rosa sullo sfondo.
La giornata serena e calda ha favorito un afflusso straordinario di appassionati e famiglie al gran completo per ammirare le moto Aermacchi un tempo costruite negli storici capannoni che si affacciano sul lago. Dai piccoli cinquantini prodotti da Aermacchi negli Anni Sessanta fino alle potenti Ala Oro da corsa si può ben dire che quasi tutta la produzione dal 1951 al 1978 era esposta ed utilizzata dai partecipanti.
La manifestazione organizzata per il 18° anno consecutivo dal Registro Storico Aermacchi ha visto arrivare dentro la fabbrica gentilmente messa a disposizione da Giovanni Castiglioni, trentaduenne amministratore delegato della MV, uno straordinario numero di moto prodotte un tempo dall’azienda aeronautica ma anche di altre marche, tanto che verso le 11 di domenica mattina era difficoltoso muoversi a piedi. Gilberto Milani, ex pilota ufficiale di Mondial, MV Agusta e quindi Aermacchi, con una carriera ultra-ventennale che poi è proseguita fino a pochi anni orsono come direttore sportivo prima della Aermacchi-HD (4 titoli mondiali piloti vinti grazie al modenese Walter Villa) e quindi della Cagiva GP nel motomondiale classe 500, ha ritrovato piloti, tecnici e tifosi di quando correva con le rosse Ala Oro della Schiranna.
Tante le richieste di foto ricevute, moltissimi gli autografi firmati da questo milanese che nel 1962 si trasferì alla Schiranna da Cascina Costa per non muoversi più da Varese. «In questa fabbrica – ha detto il popolare Gilba – ho passato la mia vita e questo luogo mi ha regalato tutto quello che ho avuto. Sono nato e ho vissuto in mezzo alle moto, spero di morire fra le mie amate due ruote». Gli ex piloti Aermacchi Angelo Tenconi, Gian Pio Ottone, Michelangelo “Puki” Pochettino assieme a tanti privati che hanno corso con l’Ala Oro (fra questi Sisto Missaglia, amicissimo di Paso) hanno festeggiato calorosamente Milani che in fabbrica è arrivato con la moglie Franca e con le figlie Laura e Silvia che gli hanno regalato ben nove nipoti (e il decimo è in arrivo). E circondato dalla sua bella famiglia Milani si è fatto fotografare su un’Ala Oro. «Ho vissuto l’era del ferro delle corse – ha spiegato Gilba – oggi è l’età dell’oro, i piloti, anche quelli di secondo piano, sono delle stelle. Ai miei tempi le tute erano nere, i mezzi pochi ma la passione fortissima. Un po’ ci vergognavamo a dire in giro che di mestiere facevamo i piloti di moto. Eravamo poco considerati, lavoravamo anche noi sui nostri mezzi. Oggi è diverso, ma non rimpiango nulla della vita, della carriera tranne i tanti amici morti su piste che erano davvero pericolosissime. Lo dico sempre: siamo dei sopravvissuti». Momento di grande commozione quando Diana Pogliana assieme ad Anna Pasolini, la dolce moglie del grandissimo Renzo perito a Monza nel 1973 hanno consegnato il Memorial Pogliana a Gilba in ricordo di Piero, uno dei soci fondatori del Registro Aermacchi. E un Milani visibilmente commosso ha chiesto un minuto di raccoglimento in memoria di Claudio Castiglioni, l’imprenditore varesino scomparso l’anno scorso ad agosto e primo tifoso in gioventù delle Aermacchi e delle MV, marchio che con coraggio ha rilanciato nel mondo.
Circondato da tecnici e progettisti del celebre reparto corse Aermacchi (Sandro Balduzzi, Elio Bagnoli, Bruno Caltran, Antonio Gessa, Enzo Cane, Albino Fabris, Angelo Brusa, Egisto Cataldi, Angelo Patriarca, Carmelo Eredia, il mago delle accensioni Dansi, e anche Paolino Bianchi) Milani ha poi raccontato l’arrivo del tredicenne Valentino Rossi alla Schiranna («quando lo vidi al primo test sulla Cagiva 125 SP non ebbi dubbi. Dissi: è come me, è nato per andare in moto»). Poi Milani ha raccontato la straordinaria giornata di gloria vissuta in Jugoslavia quando con l’Aermacchi Ala Oro vinse in tre cilindrate: 250, 350 e 500. Come soltanto Mike Hailwood ha saputo fare nel motomondiale: e non casualmente Gilba sul casco a scodella aveva i colori bianco e oro come il fuoriclasse inglese.
Ubaldo Elli, Gilmo Paglini e Romano Colombo del moto club Busto sono intervenuti alla festa esponendo le loro belle Aermacchi e HD da corsa (alcune in esemplare unico) mentre per la prima volta ha partecipato al raduno Angelo Raddrizzani la cui famiglia per decenni ha vestito con le carenature in fibra di vetro le moto varesine e non solo. Alle 11 con la staffetta degli agenti in moto messi gentilmente a disposizione dalla Polizia Locale di Varese il lungo corteo di moto (oltre 200) si è avviato per il tradizionale giro turistico sul Brinzio con tappa aperitivo offerto da Motoforniture Moro di Varese presso la Pro Loco di Castello Cabiaglio. Quindi il rientro in fabbrica per il pranzo al ristorante Mariuccia mescolati fra gli azzurri del canottaggio attesi in settimana dagli Europei sul lago di Varese e incuriositi da tante moto. Quindi il taglio della gigantesca torta dedicata a Milani. Al pomeriggio ancora in fabbrica per far rombare le gloriose Ala Oro e le bicilindriche 2 tempi. Per una festa-raduno diventata maggiorenne con la diciottesima edizione. E con un pensiero a Celestino Piva e Francesco Botta, due grandi tecnici Aermacchi, momentaneamente ai box.

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Moto Harley-Aermacchi a Schiranna 4 di 16
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Pubblicato il 13 Settembre 2012
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