Brucia il museo Maga, opere d’arte evacuate
L’allarme scattato attorno alle 14.40. Evacuato l’edificio, sul posto vigili del fuoco in forze. “Denso fumo”
Un incendio ha colpito il museo di arte moderna e contemporanea di Gallarate (Maga) nel pomeriggio di oggi, giovedì 14 febbraio: non vi sono stati feriti e i quadri sono stati salvati e portati fuori dal personale e da volontari.
L’ALLARME – L’allarme è scattato questo pomeriggio dopo le 14.30. Sul posto, in via De Magri, sono arrivate diverse unità dei vigili del fuoco da Busto Arsizio e da Varese e hanno iniziato a tentare di contenere le fiamme sul tetto.
L’edificio è stato sgomberato in pochi minuti, e anche gli ultimi impegati sono usciti dopo aver cercato di spostare le opere di maggior pregio.
LA CORSA CONTRO LE FIAMME – A Gallarate la città si è mobiltata. Sul posto, fin da subito è arrivato il sindaco Edoardo Guenzani e il presidente del Maga Giacomo Buonanno. Nella zona era presente un denso fumo, visibile da lontano, che non ha risparmiato anche diversi condomini vicini. Per questo, i vigili hanno fatto sgomberare tutte le auto e i cittadini presenti in via De Magri. L’aria era pesante e si respirava a fatica
L’incendio ha riguardato il tetto dell’edificio: le fiamme erano visibili dall’esterno e il fumo a chilometri di distanza.
Subito si è pensato a verificare se vi fossero persone all’interno: tutte fatte uscire per tempo, assieme ad una quarantina di giovani studenti che stavano al piano terreno.
Poi il personale del museo si è occupato delle opere: ad essere evacuate per prime sono state quelle dell’ultimo piano del museo.
Nel frattempo i primi mezzi dei vigili del fuoco, diventati a fine giornata una dozzina (da Varese, Busto, Legnano e diversi distaccamenti, in appoggio), hanno incominciato a lavorare.
L’autoscala è stata issata sul tetto e, anche all’interno, le manichette antincendio hanno operato. «Le opere sono tutte asciutte – afferma Giacomo Buoannno, presidente del Maga – scende acqua dalle scale, ma abbiamo salvato tutti i quadri».
UN POMERIGGIO DI FUOCO – Alle 16 i mezzi dei vigili del fuoco hanno aggredito le fiamme con numerose manichette: una squadra ha lavorato subito sul fuoco che avvolgeva il tetto; nel frattempo sul posto è giunto anche un mezzo “Nbcr”, i Saf e un carro aria per permettere ai soccorritori di raggiungere il focolaio.
Un’ora dopo le fiamme verso la via Torino erano quasi domate, ma situazione era ancora critica verso via Milano. I condomini nelle vicinanze risultavano piuttosto anneriti tant’è che la polizia locale ha chiesto ai residenti di non affacciarsi per via del forte fumo; fatto, questo che ha obbligato i mezzi Nbcr dei vigili del fuoco a proseguire i rilievi per verificare le sostanze presenti nell’aria.
Sembrava finita, ma alle 17.30 le fiamme hanno riacquistato vigore e il fumo continuava ad invadere tutta la zona a causa della copertura di poliuretano espanso avvolta dalle fiamme. Le opere, portate in salvo, trovavano ricovero nel vecchio museo di viale Milano già dotato di sistemi d’allarme, man mano che assessori, impiegati comunali e personale del museo le portavano in salvo con una sorta di “catena umana”. Alle 18 ancora tuti i mezzi dei vigili del fuoco risultavano impegnati per lo spegnimento: nessun mezzo rientrato in caserma.
Alle 18.30 le fiamme erano ancora visibili sul tetto. “Si tratta – hanno fatto sapere i vigili del fuoco – di fiamme controllate per far esaurire il materiale combustibile sul tetto”. L’incendio è sotto controllo. I primi rilievi sono stati fatti dalla polizia di stato sulla vicenda indaga il pubblico ministero Colangelo.
Stessa situazione alle 19.30: incendio controllato ma non risulta comunque possibile per i vigili del fuoco salire sul tetto per via del fuoco e delle condizioni della copertura, che sembra essere composta all’esterno di materiale metallico che contiene negli strati più interno isolante e travi in legno. La struttura non risulta essere stata soggetta a sequestro da parte della magistratura.
LA NOTTE DI GUARDIA – La giornata non finisce, a Gallarate. Almeno per i vigili del fuoco, che alle 21 avevano sul posto ancora 8 mezzi. L’incendio è domato, la fase di allarme cessata, ma gli ultimi focolai persistono: impossibile mandare uomini sul tetto, quindi i vigili del fuoco optano per uno spegnimento con acqua che tenda a raffreddare il più possibile le superfici. Si presume che le operazioni di spegnimento proseguiranno per il resto della notte.
LE CAUSE – Per avere notizie sulle cause bisogna aspettare. Sul tetto erano in corso dei lavori, perchè da tempo l’edificio soffre di un difetto di costruzione. Quando piove, scende acqua dal tetto. Per tamponare i problemi della pioggia, purtroppo, si è passati a quelli del fuoco. Bisogna tuttavia accertare le responsabilità e capire chi stesse lavorando oggi in quel punto.
Segui la diretta live dalle 17.30
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