Paola Macchi, una “gallaratese a cinque stelle” al Pirellone
Di professione fa l'architetto, ha una grande passione per la cultura cinese, è attiva nel volontariato, da un anno nel Movimento 5 Stella. Ora va al Pirellone, unica "grillina" eletta in provincia
Gallaratese fin dal nome, attiva nel volontariato, con una grande passione per la Cina, tanto da aver fatto della cultura cinese il punto qualificante del suo lavoro da architetto. Andando un po’ per sommi capi, così si presenta Paola Macchi, che è diventata consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle (unica eletta nella provincia di Varese). Ancora un po’ disorientata dal “boom” del Movimento, ma già pronta ad affrontare la sfida: «Non essendo politici di professione, dobbiamo ancora capire molte cose. Dovremo coordinarci, perché ognuno deve portare il suo contributo come portavoce».
Tutti gli eletti in Consiglio Regionale dalla Provincia di Varese
L’enorme successo dei “grillini” ha portato alla ribalta i militanti, da chi nel Movimento ci sta da più tempo (come Ivan Catalano) a chi si è affacciato più di recente, partendo come sempre dal livello locale: «Sono entrata nel movimento da un anno» spiega Paola Macchi. «In sostanza da quando è nato il gruppo di Gallarate». Alle spalle non ha ovviamente esperienze politiche, ma una storia fatta soprattutto di volontariato, in àmbiti diversi: oltre ad essere donatrice Avis, per due anni ha fatto la volontaria del Parco del Ticino («tra persone innamorate del territorio e della natura»), ora fa clownterapia nei reparti ospedalieri con un’associazione. Di lavoro fa l’architetto, specializzata in architettura cinese fung shei: «Ho girato il mondo, hostudiato cinese tre anni, adoro la Cina e la ricchezza culturale della sua società. Noi purtroppo conosciamo solo la parte più commerciale e banale della Cina».
Da un anno, si è detto, Paola Macchi fa parte del gruppo M5S di Gallarate: «Da mamma e da donna mi interesso delle pari opportunità, di scuole materne e asili nido». Guardando alla realtà locale: un po’ di indignazione («Si spendono soldi per opere monumentali e grandi musei, quando non ci sono soldi per servizi i cui costi stanno crescendo», dice con riferimento alla realtà gallaratese di ieri di oggi) e un po’ di proposta («Si deve fare una scala di priorità nelle spese»). Adesso anche Paola Macchi deve fare i conti con il Pirellone, insieme agli altri grillini. «Ci siamo trovati ieri sera, prima ancora di sapere risultati delle Regionali: c’è grande entusiasmo, perché non siamo solo noi ad esser stanchi della situazione ma anche tanti cittadini. Non essendo politici di professione, dobbiamo ancora capire molte cose. Intanto oggi sono andata a dirlo a mia mamma, che ha 87 anni».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
axelzzz85 su Regione Lombardia: la mozione di sfiducia contro Picchi passa grazie ai franchi tiratori nel centrodestra
Fabio Castiglioni su La plastica non è più un rifiuto: all’Università dell’Insubria un processo la trasforma in amminoacidi
GrandeFratello su Viabilità di Biumo, il consigliere Luca Boldetti chiede un confronto in Commissione
elenera su Fotografa l'aereo e litiga con il personale a Malpensa: passeggero lasciato a terra
Felice su Fotografa l'aereo e litiga con il personale a Malpensa: passeggero lasciato a terra
barbara zanchin su Fotografa l'aereo e litiga con il personale a Malpensa: passeggero lasciato a terra









Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.