Alla tradatese Liparoti il premio Giorgio Ambrosoli
Federica Liparoti, con la sua laurea sulle "nuove prospettive politico criminali" si è aggiudicata l’ultima edizione del premio in memoria dell’Avvocato ucciso nel 1979
Con la sua tesi di laurea in criminologia discussa all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove si è laureata nell’aprile del 2011 conseguendo la votazione di 110/110 e lode, Federica Liparoti si è aggiudicata l’ultima edizione del premio in memoria dell’Avvocato Giorgio Ambrosoli assassinato nel 1979 istituito dal comune di Milano nel 2001. Alla cerimonia erano presenti il Sindaco Giuliano Pisapia e i familiari di Giorgio Ambrosoli oltre ai componenti delle commissioni giudicanti.
Il premio di laurea Giorgio Ambrosoli mira a premiare giovani laureati o ricercatori che abbiano approfondito il tema dell’etica applicata all’attività economica. In particolare gli argomenti dovevano riguardare i fenomeni di corruzione che inquinano la vita economica nella sfera pubblica e privata, il rapporto tra economia legale ed economia criminale anche di stampo mafioso, i rimedi atti a contrastare comportamenti criminosi, illegali e comunque contrari all’etica.
La ventiseienne dottoressa in Giurisprudenza di Tradate (VA) è stata premiata per la tesi dal titolo: «Capitale sociale, sviluppo umano, criminalità. Nuove prospettive politico-criminali» svolta sotto la guida del suo relatore, il professor Gabrio Forti, ordinario di Diritto Penale e Criminologia e Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
«L’attività di studio e di ricerca dei giovani che abbiamo premiato con il riconoscimento in memoria di Giorgio Ambrosoli è un esempio di quanto sia concreta la sua eredità, è una dimostrazione di quali frutti per la collettività continuano a nascere dal suo lavoro – ha spiegato il sindaco Pisapia -. Si tratta di un riconoscimento del valore di studiosi di questi giovani e un contributo che spero permetterà loro di approfondire e rendere ancora più stimolanti le ricerche che hanno portato avanti sugli stessi temi a cui si era dedicato l’avvocato Ambrosoli».
Insieme a Federica Liparoti ha ricevuto il premio un altro neolaureato in Giurisprudenza Fabio Magnolo e il giovane ricercatore Alain Dell’Osso. Per il futuro Federica Liparoti vorrebbe continuare a dedicarsi alla professione di avvocato penalista e continuare alla ricerca nel campo del Diritto Penale. Al momento collabora in qualità di praticante avvocato con lo studio legale milanese Aiello-Brandstätter e sta conseguendo il dottorato di ricerca in Diritto Penale ed è collaboratrice di cattedra presso l’Università Cattolica di Milano.
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